CORSO SEMISERIO DI GINNASTICA PER VECCHIETTI
Da usare nei giorni in cui non si fa la ginnastica “seria” in palestra
AVVERTENZE:
1 – E’ bene che la ginnastica sia fatta davanti ad uno specchio per controllare la postura. Se uno non ha lo specchio lungo ovviamente non può farlo, ma se ne possiede uno è importante che appena ci si mette davanti si faccia un bel sorriso per non farsi prendere dallo scompenso…..
2 – Siccome la ginnastica fatta da soli è una delle cose più noiose che esistano, quando non si è in palestra (dove ci si diverte e il tempo passa veloce) va presa in piccole dosi, tanto c’è tempo per tutto. Per questa ragione basta fare pochi esercizi alla volta, l’importante è che si facciano – alcuni anche più di una volta. Ricordarsi che non è vero che non abbiamo tempo, è vero che non ne abbiamo voglia!
3 – Pancia in dentro e autoallungamento!!!!!! Partiamo:
Dato che non abbiamo quei materassoni della palestra dovremo accontentarci del letto (si potrebbero fare gli esercizi a terra, ma poi chi ci ritira su?).
I primi esercizi si possono fare al mattino, prima di alzarci.
I° – Distese, gambe piegate, cominciamo con la respirazione di pancia, poi quella di torace, poi retroversione e pedalare dieci volte a destra e altrettanto a sinistra. (pancia tirata e ricordarsi il soffio!!!!) – un paio di volte.
Se vogliamo strafare possiamo anche distendere una gamba e tirare quella piegata il più possibile verso il petto – ovviamente si cambia gamba: salviamole tutt’e due….
Questo è il buongiorno.
Niente male!
Cercando di concentrarci sugli esercizi per farli il meglio possibile, ci saranno usciti dalla testa i brutti pensieri e la giornata sarà migliore.
II° – Durante il giorno: Forza! Davanti allo specchio – pancia tirata, spalle giù – muovere la testa su e giù, poi a destra e a sinistra. Ugualmente le spalle: su e giù, avanti e indietro.
Pancia in dentro e pancia in fuori (questo si può fare dappertutto, anche in autobus, tanto non vede niente nessuno…)
Circonduzioni delle braccia in avanti e indietro sollevandosi sui talloni (il soffio!!!).
Riposiamoci un po’ perché quello che viene dopo è una tragedia: piede destro avanti al sinistro (qui si dovrebbe stare in equilibrio invece sembra di stare in barca in un giorno di burrasca, ma niente paura: ci riusciremo!) dondolare le braccia avanti e indietro e – insieme – a destra e sinistra.
Chi ama il brivido può anche provare a muovere la testa a destra e sinistra e poi – qui ci vuole la cintura di sicurezza – provare a chiudere gli occhi…
III° – Sempre durante il giorno si può fare un po’ di equilibrio sulla riga.
Se non c’è una similriga sul pavimento basta farne una col cerotto di carta e camminare – braccia larghe – lentamente. Se non ci ricorderemo di tirare la pancia non staremo in equilibrio (per ora non ci stiamo che per pochi passi anche tirando tutto, ma è solo questione di tempo e di ottimismo).
Ancora: trovare un pezzo di muro e appoggiarsi – piedi contro il muro e allungarsi cercando di appoggiarsi il più possibile.
IV° – E’ importantissimo e molto utile ricordarsi questo: non arrabbiarsi mai se qualcuno ci dice di stare diritti: se ce ne ricordiamo da sole nessuno avrà più occasione di dircelo.
E ora buon lavoro!