La fierucola
In una delle più belle piazze di Firenze, piazza Santo Spirito, ogni terza domenica del mese c’è la fierucola .
Ogni mese ha un tema particolare, così una volta è quella dei legnaioli, o quella dei cestai o dei vinai e degli oliandoli…
Vengono i contadini e i proprietari di piccole aziende per lo più familiari, con i loro prodotti.
Ci sono alcuni frantoi che presentano il loro olio e vino dei colli toscani, vengono i caciai con i loro formaggi – la quasi totalità è data da formaggi caprini (visto che non si possono permettere le mucche!) di tutti i tipi e di tutte le forme, freschi e stagionati, gli yogurt naturali, latticini e ricotte. Poi i panai, pane di tutte le farine e di mille forme, torte salate, dolci e biscotti… tutto rigorosamente naturale.
C’è sempre un’anziana coppia che scende dalle colline pistoiesi per far gustare i necci (che ovviamente fanno lì per lì) con ricotta e raveggiolo.
Poi salsine, marmellate, spezie di ogni genere.
Puoi trovare matasse di lana tinte con i colori naturali…. Il colore che dà la cipolla alla lana è affascinante!!!.
C’è una signora che cuce abitini per bambini e camicette, capi di una freschezza e grazia uniche ….. senza avere la macchina da cucire….
Insomma un tuffo nella natura, nel ben-essere….
Il mercatino è sempre affollato: sarà anche di moda, certo è che non vi si trova solo roba buona ma anche persone che amano veramente il lavoro che fanno, anche se è faticoso e poco redditizio, che hanno ancora il gusto di raccontare il loro lavoro e sono affabili e non insistono mai perché tu compri qualcosa….
Domenica scorsa era la Fierucola della casa. Ho passato un po’ di tempo a parlare con il ramaio mentre con il suo martelletto batteva sulla lastra di rame creando lavori bellissimi.
Ho chiacchierato a lungo con la “signora dei ravanelli”…
Ho ritrovato il mio amico francese, che oramai vive nella campagna fiorentina , che fa delle spezie dagli aromi particolari….
Un tuffo nell’utopia? Forse, ma una volta ogni tanto fa bene anche quella!