POESIA TRA LE STELLE
Al cospetto di tanta bellezza è inevitabile il confronto tra l’immensità dell’Universo e la condizione umana.
– Il Vangelo secondo Einstein –
Io singolo
in infinito universo
circondato da oceani
e da cieli aperti
su immense montagne.
Più in là le stelle
in sconfinati spazi,
sfondo di pianeti lontani.
Sospiri del cosmo,
idrogeni rotanti
turbinano su galassie
ai confini del mondo
allargandosi
in grande respiro.
Sparsi ovunque
oscuri baratri,
come gorghi vorticanti
in grande lago,
consumano i fluidi
senza fine,
sprofondando ogni cosa
nel grande mistero;
mentre corpi ribelli
riaccendono,
a dispetto del caso,
il fuoco della vita.
Verso l’esterno
senza requie
sulle curve del tempo.
e sull’ultime strade,
periferia del tutto,
antiche polveri
testimoniano
delle nostre origini.
Dio è finito colà
frantumato in mille pezzi
entro freddi assoluti
senza caldi soli
o raggianti lune.
E io qui fragile minuto
infinitesimo
tendente a zero.
(Sergio Bedeschi)