halloween

 

“All Hallows eve” o “Vigilia di tutti i Santi”

 

Non posso dire di amare questa festa, però mi rendo conto che – al di là dell’affare consumistico che è diventato, ha tanti legami con le culture passate, dai celti in poi…

Infatti, benché sia statunitense l’usanza di intagliare zucche con volti minacciosi, svuotarla e porvi dentro una candela accesa, anche in Europa c’erano già usanze simili.

In Toscana la zucca svuotata era nota nella cultura contadina con il nome di Zozzo.

In Sardegna la notte della commemorazione dei defunti si svolgono tutt’ora riti molto simili, uno – per esempio – e quello del “su mortu mortu” dove i bambini travestiti bussano alle porte chiedendo doni, che è ciò che diverte i bambini ora, che girano al grido di "dolcetto o scherzetto"..

Io però continuo a preferire

queste zucche…….

 

zucche

 

 

  1. Brava, fausta. "Su mortu mortu". Questo non lo sapevo, ma ne so altre legate al giorn dei morti, all’halloween. Non volevo dilungarmi troppo nell’articolo, e non ho citato le usanze sarde recenti rispetto ai tempi antichissimi. Per esempio, esiste un personaggio un po’ inquietante, ma ha un grande valore antropologico. Il personaggio è "Maria Puntaoru" o "Puntiludu", "Maria Punteruolo". Una donna vecchia che la notte di Ognissanti entra nelle case con uno spiedo (brrrrr!!!!!) per bucare la pancia di chi…non le lasciava un po’ id pastasciutta nel piatto, dopo la cena. Si usava-nn so se si usa ancora, da qualche aprte, lasciare un po’ di spaghetti nel piatto, pena l’azione punitiva di "Maria". Io avevo 6-8 anni e..ci credevamo! Decisamente un personaggio poco allegro..ma è una "storiella" che ha il suo valore: Si riallaccia agli antichi "pasti rituali" consumati vicino alla tomba del defunto. In Sardegna, nella esedra–cortiletto-delle tombe di giganti, si mangiava in onore del morto, e  gli si offriva un po’ di cibo, credendo che il defunto se lo mangiasse con calma, dopo. "Maria Puntaoru" rappresenta il defunto a cui si offre il pasto. Anche i nuragici credevano che, negando il pasto al defunto, esso si offendesse, e per propiziarselo, gli si obbediva. Io do’ al "personaggio" anche un altro valore: quello della rinuncia,della privazione..che è in tutte le religioni, non solo nel cristianesimo, ma anche in queste religioni "primitive". Anche in egitto, come ben sai, la tomba veniva riempita di doni, per il viatico. "Halloween" anche in Egitto? Altroché!!!! *Naturalmente, la pasta che lasciavamo per "Maria" se la mangiava mio babbo, che tra l’altro, era di buon appetito..e noi credevamo che fosse stata lei, maria, a mangiarlo. Le fiabe..che valore!!!! Ciao.
    Marghian

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  2. Gran bel post Fausta,tu e marghian mi avete ricordato le leggende che mia nonna(di Macomer!!!) mi raccontava sui morti…mi ricordo sia "su motru u mortu" che "maria puntaoru"compagna di incubi quando ero bambina!!!!Comunque anche io resto del mio parere, la zucca…(come quelle bellissime che hai nella foto)la preferisco nel risotto!!!!Buon fine settimana Fausta,un grande abbraccio!!!

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  3. …..quando ero piccola noi bimbi non aspettavamo che arrivasse halloween, svuotavamo le zucche ( i semi li salavamo e li mettevamo al sole a seccare) si intagliavano occhin naso, bocca , per i denti mettevamo gli stuzzicadenti, si "rubava una candela ai genitori) e la sera si lasciava accesa lungo i muri della strada sperando che chi passava si spaventasse:)))
    Un bacio grande Fausta
    p.s.
    Fausa, già che tu c’eri potevi fotografare anche i prezzi dei ciclamini, devo andarci anch’io alla cooperativa a prenderli.
     

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