Nelle sabbie mobili – parte IV
Lo sentii guaire piano. Era come se mi chiamasse, cercando di non fare troppo chiasso. Ero sorpresa ed anche un po’ impaurita. Non lo riuscivo a vedere, sentivo quel guaito leggero che però non aveva niente che potesse far pensare che si fosse fatto male e questo mi rincuorava.
Guardavo intorno, cercavo di seguire le sue tracce, di percepire da dove venisse il suo richiamo….nulla! Le tracce mi riportavano sempre nello stesso posto. Il guaito ogni tanto smetteva e poi riprendeva piano, ma ascoltando con più attenzione mi accorsi che non era un richiamo ma come una specie di canzone, di ninna nanna….
Mi fermai per orizzontarmi meglio. Quella parte del bosco non la conoscevo affatto, mentre camminavo guardando per terra, per seguire le orme di blitz, non me ne ero accorta. Anche la vegetazione era diversa…. Gli alberi erano altissimi, ma non tanto fitti e si vedevano bene ampi squarci di cielo. Per terra vidi spuntare tra le foglie delle rosse fragoline…
Mi chinai a raccoglierne, in quel momento non avevo più la paura,
Ma mi riprese subito dopo…. Non sentivo più Blitz!
Dove era andato? Come avrei fatto a tornare a casa senza il suo fiuto di cacciatore? Gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Un fruscio di foglie accanto a me mi fece sobbalzare….. era Blitz!
Mi chinai per accarezzarlo, ma mi resi conto che voleva dirmi qualcosa…. Andava da me ad un sentiero che non avevo notato.
Oramai niente più mi stupiva… quella mia passeggiata si era trasformata in una avventura…
Lo seguii….. (Continua)