matita

 

Dedicata a Giusy Mar

 

 

Matita

 

 

 

Essere matita è segreta ambizione.

Bruciare sulla carta lentamente

e nella carta restare

in altra nuova forma suscitata,

diventare così da carne segno

da strumento ossatura

esile del pensiero.

Ma questa dolce

eclissi di materia

Non sempre è concessa.

C’è chi tramonta solo con il corpo

Allor più doloroso ne è il distacco

 

 

 

 

Valerio Magrelli

 

  1. ciao Fausta, struggente questa poesia, io se penso alla matita non posso fare a meno di pensare alla più dolce e meravigliosa delle matite: Madre Teresa, lei è la Matita descritta in questi versi per me.un saluto e un buon pomeriggio cara, anche oggi sole a Roma, che bello! non mi par vero, cosi’ come non mi par vero che domani sera saliro’ sul treno

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  2. Ma che dolce che sei!!!!!!!!!!!!!Sono rimasta a bocca aperta come una stupida….grazie davvero. Sono a casa da sola, e questo tuo regalo è stato come un caldo abbraccio. Un pensiero dolce da una persona che mi conosce pocco eppure mi coccola…dolce che sei…

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