AMICHE PER SEMPRE – 2^ parte – la fine
Ero seduta sulla panchina del giardino, ancora scossa dai singhiozzi.
L’angoscia che mi aveva preso stava però allentandosi. Ero sconvolta, non tanto dai ricordi, quanto dall’aver toccato con mano quanto un avvenimento – passando di voce in voce – veniva trasformato e travisato completamente e come le gelosie, i rancori, i pettegolezzi avevano stravolto quella che era stata solo la passione di una notte, ma anche un reciproco dono d’amore…
Quale era la verità? Non lo sapevo più: tutta la mia sofferenza per poi sentir dire che in realtà anche io ero stata tradita a lungo e dalla mia migliore amica!
L’aria fresca, la bellezza del giardino mi avevano calmata. Pensai che allora Massimo doveva aver saputo di sua figlia, non capivo se non si era fatto più sentire per lasciarci vivere una vita normale, perché Marisa potesse credere che mio marito era il suo vero padre…… o se la sua era stata solo una vigliaccheria e che mi aveva lasciata a subire tutte le conseguenze da sola…..
E ora stava per morire…. Non riuscivo a pensarlo come un vile, la vita che aveva passato da missionario era stata dura e comunque l’aveva riscattato da tutto. D’altra parte la mia vita e soprattutto quella di Marisa era stata serena….. dentro di me recitai per lui una preghiera….
Il mese dopo mi arrivò un plico dal Perù, la sua ultima destinazione.
All’interno una lettera per me, una foto e un bellissimo scialle per Marisa…
La lessi, e le lacrime mi scorrevano dagli occhi inarrestabili ma dolci: “Amore mio, sto per iniziare l’ultimo viaggio, quello che mi condurrà tra due braccia misericordiose, da Colui dal quale mi sono sentito perdonato…. Voglio credere che anche tu l’abbia fatto e abbia vissuto la tua vita in serenità. Ricordami con affetto, sii felice, dì a Marisa che ero un vostro amico, deve essere felice…Addio”
Siamo salite sul primo aereo e siamo arrivate appena in tempo…..
Quando Marisa è entrata nella stanzetta gli occhi di Massimo si sono riempiti di lacrime….
“Ciao papà! Mamma mi ha detto subito la verità, non voleva che lo venissi a sapere da qualcun altro. Ti ho sempre voluto bene”
Massimo ci teneva strette per mano, con forza….. poi la stretta si è allentata……
brava Fausta mi è piaciuta molto l’inizio dl’ultima parte quando seduta nella panchina da sfogo ai suoi pensieri descrivi molto bene i suoi sentimenti mi è piaciuto grazie per la tua collaborazione al prossimo buona domenica
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mannaggia che bella, mi sono commossa per davvero, sembrava di essere li! ma che brava che sei Fausta, anche tu(come la Gabriella) hai il dono di riuscire a rendere partecipi chi legge, brave brave e ancora brave!e’ vero che io ho le lacrime facili da un po’ di tempo in qua’, ma se leggendo certe cose spuntano, vuol dire che toccano il cuoreciao bella a dopo
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