Messa da Requiem

 

GIOVEDI’ 2 LUGLIO 2009

 

Anche quest’anno il giardino di Boboli ha aperto i suoi cancelli la sera per gli spettacoli dell’Opera Festival.

Quest’anno lo spettacolo di apertura è – curiosamente – anche lo spettacolo di chiusura del Maggio Musicale Fiorentino.

Zubin Mehta dirige la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.

 

 

Un violento temporale nel pomeriggio ci ha fatto tremare: non poteva saltare proprio questo evento!

Fortunatamente dura poco e il cielo sembra aprirsi…

Ore 21.00: la platea si sta riempiendo. Nel primo settore c’è il pubblico delle serate di gala del Teatro Comunale: abiti lunghi da sera, i signori in grigio….

 

 

Anche quest’anno tanti stranieri (uno spettacolo è quasi sempre compreso nel “pacchetto vacanze”…), tanto pubblico giovane, e tanti “affezionati” come me….

 

 

Queste serate sono sempre molto belle sotto tutti gli aspetti: immaginatevi il giardino di Boboli, uno dei giardini più belli al mondo con i suoi alberi secolari, un cielo di nuovo sereno che piano piano passa dall’azzurro al blu notte, un’orchestra di grande eccellenza, un coro di 90 artisti, 4 bravi solisti, il grandissimo Direttore d’Orchestra, Zubin Metha….cosa si può volere di più?

Invece un “di più”c’è stato, ed è stata una cosa commovente, che ha fatto venire i brividi….

Si spengono le luci ed entra l’orchestra seguita dai coristi.

 

 

 Il solito armonioso “accordare” i suoni con il “la” dato dall’oboe.

Quando Mehta è salito sul podio, si è girato per salutare il pubblico e ha chiesto la parola: ha ricordato il terremoto di Abruzzo e la strage di Viareggio e la morte recentissima di uno degli orchestrali, considerando che era fin troppo facile dedicare loro la messa da requiem, con la voce rotta dall’emozione ha chiesto – nonostante fosse la chiusura della stagione – di fare di questa serata una vera Messa da Requiem per tutte le vittime, per cui di non applaudire alla fine…..

"Usciamo come se uscissimo da una vera messa funebre”.

E così è stato…

Un silenzio totale durante la stupenda esecuzione e alla fine tutti in piedi: è andato via il Direttore e pian piano orchestra e coro, infine, sempre in silenzio, il pubblico….

 

 

  

 

  1. Ah, t’invidio. Un periodaccio: e l’esame di maturità del figlio e la salute del mio papà. Per fortuna, dalla prox settimana anche io in giro per concerti. Un abbraccio grande ti voglio bene Fausta

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