LA DIVINA COMMEDIA
Firenze 4 luglio
“Nel mezzo del cammin di nostra vita…..” con queste parole entra in scena Dante, sul sagrato della bellissima chiesa di Santa Croce a Firenze, con una “selva selvaggia”intricata e buia, proiettata sulla facciata che fa da schermo (e che schermo!) e canta tutta la sua angoscia e il suo dolore di uomo che ha perso se stesso, e il suo desiderio di andare oltre l’oscurità che lo circonda per poter ritrovar la libertà e l’amore.
(Dante e Beatrice)
Da uno spiraglio di luce egli intravede l’amata Beatrice e ode la sua voce che, cantando quell’ “Amore che muove il sole e le altre stelle” gli infonde coraggio. In suo aiuto giunge anche Virgilio, l’ammirato poeta latino, inviato dal Cielo e dalla stessa Beatrice a proporgli un viaggio assolutamente unico.
(Dante e Virgilio)
Un susseguirsi di incontri e personaggi straordinari che tocca il cuore ed incanta, emozionando con le musiche e i balli e stupendo con le sue suggestive proiezioni che, nella versione “all’aperto” come questa di Firenze, integrano la scena che è assolutamente essenziale.
Il primo atto è tutto incentrato sull’Inferno, dove Dante incontra Caronte, Francesca e Paolo, il conte Ugolino, Ulisse…..mentre il secondo riunisce Purgatorio e Paradiso.
(Caronte e i dannati)
Qui Dante conclude insieme all’amata Beatrice il viaggio.
Entrando finalmente in Paradiso, Dante in duetto con Beatrice canta la bellezza dell’Amore. Nei Cieli, anche Piccarda, san Tommaso e san Bernardo si uniscono a loro fino a che, nel “Vergine Madre”, Bernardo invita Dante a guardare negli occhi di Maria per avere la visione dell’Amore assoluto.
La gioia di Dante esplode nel concertato finale, dove ogni personaggio canta l’ “Amor che muove il sole e l’altre stelle”.
Seguendo le regole proprie di quella particolare forma di spettacolo che è il musical, lo spettacolo è un omaggio alla poesia per eccellenza, a quel poema che è fonte inesauribile di storie, messaggi, insegnamenti.
La Divina Commedia è l’opera dell’uomo alla ricerca dell’Amore, del senso della sua vita e gli autori sono riusciti a rivisitare il viaggio di Dante, dall’Inferno al Paradiso unendo elementi tradizionali e moderni attraverso la musica, la letteratura, la danza, l’arte figurativa e cinematografica, in quella speciale magia del teatro che rende possibile anche l’impossibile.
La musica composta per l’opera è stata suggerita a Frisina dai versi stessi di Dante che hanno in sé una grande musicalità. Sono generi musicali diversi che esprimono la diversità delle emozioni e dei sentimenti umani: passione, dolore, disperazione, gioia, ma soprattutto l’Amore, che è il vero protagonista della Commedia e della nostra vita.
Una splendida serata, nonostante una pioggerellina che verso la fine ha voluto “benedirci”…fortunatamente così leggera da non riuscire neppure a bagnare il selciato…..
Applausi a non finire, sia a scena aperta che alla fine, a dimostrare il gradimento del pubblico…..