I sepolcri

 

Anche se questo carme è molto bello, mi ha fatto tanto impazzire quando l’ho dovuto imparare tutto a memoria… infatti ne ho sempre ricordato solo questi versi e quelli che parlano di Firenze….

Mi è tornata alla mente oggi…

 

I SEPOLCRI

Di Ugo Foscolo

 

All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne      

confortate di pianto è forse il sonno

della morte men duro?  

Ove più il sole

per me alla terra non fecondi questa

bella d’erbe famiglia e di animali,                         

e quando vaghe di lusinghe innanzi

a me non danzeran l’ore future,                                        

né da te, dolce amico, udrò più il verso

e la mesta armonia che lo governa,           

né più nel cor mi parlerà lo spirto

delle vergini Muse e dell’amore,

unico spirto a mia vita raminga,                 

qual fia ristoro a’ di perduti un sasso        

che distingua le mie dalle infinite

ossa che in terra e in mar semina morte?

Vero è ben, Pindemonte! anche la Speme,   

ultima Dea, fugge i sepolcri; e involve

tutte cose l’oblìo nella sua notte;           

e una forza operosa le affatica

di moto in moto; e l’uomo e le sue tombe 

e l’estreme sembianze e le reliquie

della terra e del ciel traveste il tempo. 

     Ma perché pria del tempo a sé il mortale  

      invidierà l’illusîon che spento

      pur lo sofferma al limitar di Dite?

      Non vive ei forse anche sotterra,

      quando gli sarà muta l’armonia del giorno,

      se può destarla con soavi cure nella mente de’ suoi?

 Celeste è questa                

corrispondenza d’amorosi sensi,

celeste dote è negli umani; e spesso     

per lei si vive con l’amico estinto,

e l’estinto con noi,       

se pia la terra                  

che lo raccolse infante e lo nutriva,

nel suo grembo materno ultimo asilo   

porgendo, sacre le reliquie renda                       

dall’insultar de’ nembi e dal profano

piede del vulgo, e serbi un sasso il nome,

e di fiori odorata arbore amica

le ceneri di molle ombre consoli.      

Sol chi non lascia eredità d’affetti  

poca gioia ha dell’urna……………..

 

 

 

  1. io dico la verita’ non ho avutolìopportunita’ di dover studiare questi versi, non ho studiato molto, la licenza media l’hopresa a 40 anni, e questa poesia non mi è capitata, la conosco per averla letta tra i libri di scuola della mia figliola, ma non mi piace molto, preferivo molto più La pioggia nel pineto di D’Annunzio, e Il canto di un pastore errante dell’asia di Leopardi? oddio non ricordo più che figuraaaaaaaa, il professore di storia avrebbe detto: ma cara signora Carmela, che mi combina?ahahah che bel periodo pero’ quello della scuola serale, uno dei più belli della mia vita fausta, ciao cara e un abbraccio a te oggi a Roma piove ed è grigissimo,ma bello lo stesso!

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  2. Grandissimo Foscolo..direi immenso! Io…non condivido il suo pensiero che domina ne "I sepolcri". Foscolo, come sai, concepisce il "dopo" solo come "ricordo", cosa che invece io concepisco come "reale esistenza dell’anima". Il ricordo .è un "dopo" ed è importantissimo…ma è comunque qualcosa che è "al di qua’", per quanto nobile e bello. Anche tu, Fausta, credi. E questa non è una critica al POETA, ma ad una concezione della vita-morte-che è molto comune. Dire che Ugo Foscolo "si sbagliava" non è "sminuirlo..anzi!!! E’ la stessa cosa come dire che "Leopardi era troppo pessimista ma era un..GRANDE"!!!! *COME FOSCOLO. *Sai….io non l’ho studiato, Foscolo. *Ricordo pero’ le parole della professoressa di italiano quando,, dandoci come lezione per il giorno dopo una sua poesia, ci disse: "Per Foscolo la vita dopo la morte era solo nel ricordo…..". Da qui..la mia considerazione. *Ciao.Marghian

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  3. Carmela..terza media..a 40 anni?!!! Ma sei bravissima!!!! Io..la presi a 17. Eh, si!!! Marghian perse 4 anni!!! Ripetei la prima elementare -3 anni!!!!-…eh, si!!! E la terza-due anni-. ma poi…grazie al cielo..Ho studiato letteratura quanto te.pochissima!!!!!! Il programma delle medie e…basta. Come "studio privato"…. mi sono orientato per le scienze come avrai visto. *Ma non è la scuola a formarti….*io nn so nulla di D’Annunzio-guardero’qualcosa- ne’ di Pirandello-….che pigro!!!! E’ la "pratica della vita" che forma per davvero. Ciao Carmela.Marghian

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