LETTERA ALLA MADRE
Questa dolcissima lettera fu scritta da Quasimodo quando oramai viveva in Lombardia.
La madre era in Sicilia, sola, lontana, ammalata……. La lettera diventa un modo per consolarla della sua assenza, ma è anche il bisogno del poeta di aprire il suo cuore alla madre che – come tutte le madri – capisce profondamente il cuore del figlio……
La lettera, in forma di poesia, fa parte della raccolta “La vita è un sogno”
«Mater dolcissima, ora scendono le nebbie,
il Naviglio urta confusamente sulle dighe,
gli alberi si gonfiano d’acqua, bruciano di neve;
non sono triste nel Nord: non sono
in pace con me, ma non aspetto
perdono da nessuno, molti mi devono lacrime
da uomo a uomo. So che non stai bene, che vivi
come tutte le madri dei poeti, povera
e giusta nella misura d’amore
per i figli lontani. Oggi sono io
che ti scrivo.» – Finalmente, dirai, due parole
di quel ragazzo che fuggì di notte con un mantello corto
e alcuni versi in tasca. Povero, così pronto di cuore
lo uccideranno un giorno in qualche luogo. –
«Certo, ricordo, fu da quel grigio scalo
di treni lenti che portavano mandorle e arance,
alla foce dell’Imera, il fiume pieno di gazze,
di sale, d’eucalyptus. Ma ora ti ringrazio,
questo voglio, dell’ironia che hai messo
sul mio labbro, mite come la tua.
Quel sorriso m’ha salvato da pianti e da dolori.
E non importa se ora ho qualche lacrima per te,
per tutti quelli che come te aspettano,
e non sanno che cosa. Ah, gentile morte,
non toccare l’orologio in cucina che batte sopra il muro
tutta la mia infanzia è passata sullo smalto
del suo quadrante, su quei fiori dipinti:
non toccare le mani, il cuore dei vecchi.
Ma forse qualcuno risponde? O morte di pietà,
morte di pudore. Addio, cara, addio, mia dolcissima mater.»
Splendida!
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il figlio che raggiunge la madre attraverso i suoi bellissimi e dolcissimi versi come una carezza ciao fausta la dolcezza nella poesia è una sfumatura che l’arricchisce e la rende unica
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Toccante e commovente!!!! Mi piace pensare che" la madre" abbia letto e conservato le parole del figlio come un dono prezioso da cui non si è più separata.
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quanta amara verita’in quelle parole….
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non riesco a postare nulla stasera
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wuwwwww ci sono riuscita, da laura no, chissà come mai
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forse solo brevi commenti? Ok allora, ti abbraccio Fausta a presto
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finalmente sono riuscita ad entrare e leggere la lettera, bellissima e toccante. Ciao Fausta un abbraccio a te, mi devo abituare a tutto sto sfacelo
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Ciao Fausta, grazie per avermi fatto leggere questa lettera…molto toccante .. fa riflettere sulla vita un forte abbraccio Pif ☀Rebecca
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Ma che dolcezza in questa poesia. Mi ha toccata. Non conoscevo quasimodo sotto la veste di figlio.Parole zuccherine e pesantissime allo stesso tempo.Un abbraccio
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