Se ti parlo io
se mi parli tu
non lo so
ma c’è la voce che rimane
morbida e dolce
all’orizzonte dei pensieri
al confine dell’udibile
alla porta dei sogni
dove aspettano i cipressi
là dove finisce il mondo
nella notte delle stelle
Una voce sembra
che sorrida
morbida e dolce
e che dica solo
il tuo nome
(Ute Margaret Saine)
bellissima e dolce questa poesia non la conoscevo quante cose non conosco eppure non sono nata ieri ma me le sono perse forse quando si muore si rinasce per apprendere ciò che abbiamo perso o che dobbiamo sapere non farci caso in quello che dico stasera sono malinconica ciao buona domenica
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Dove’è quella porta dei sogni? Forse proprio nel limbo tra sogno e realtà, nel dolce dormire senza pensieri, quando siamo in grado di ascoltare l’anima.
Un abbraccio, cara Fausta
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