IL CARDELLINO

Da un po’ di giorni, quando mi mettevo al computer, sentivo fischiettare dietro la finestra.

Sul balcone del salotto c’è una squadra di passerotti che viene a fare colazione al mattino: di solito quando alzo la serranda sono già tutti ad aspettarmi sull’albero di fronte e li sento cinguettare, quasi mi chiamassero, ma questo qui non era un cinguettio ma un bel fischiare modulato e leggero e poi era sull’altro balcone….

Ho pensato subito ad un merlo, qui intorno ce ne sono parecchi, belli …neri neri col becco di un giallo vivo i maschietti, grigie e cicciotte le femmine

Ho guardato sulla ringhiera ma non ho visto nulla….eppure quel fischio era vicino…

Per due volte ho rinunciato a scovarlo….se avessi spostato la tendina sarebbe scappato subito via…

questa volta però lo sentivo come se fosse stato in casa….. un’occhiata ed ho visto muovere sul davanzale una piantina di crisantemi mini, che avevo intenzione di levare perché si era completamente seccata.

Tra le foglie intravedo un uccellino minuscolo che becchetta allegramente i semini dei fiori secchi, saltellando da un vaso all’altro….scansa le piantine grasse ma anche i ciclamini sembrano di suo gradimento….

Dalla tendina un po’ scostata riesco a fotografarlo…..è un cardellino e sembra godere di quel pasto profumato…..

Da quel giorno torna tutte le mattine a far colazione, fischiettando allegramente. Anche Enea, il mio gatto, ha imparato a riconoscere quel canto e si precipita alla finestra….. fortunatamente è un gatto curioso ma per nulla cacciatore per cui resta seduto, con tutti i muscoli tesi e le orecchie frementi….ma lo lascia in pace…….

Non c’è bisogno di dire che quelle piantine secche sono rimaste là, sul davanzale della finestra insieme ai ciclamini e alle piante grasse…..

  1. Tenereo e bellissimo post.
    Mi paicerebbe essere sedutalì con te a sorseggiare un buon te e a chiacchierare del più e del meno.
    Mi piacerebbe essere lì vicine in silenzio in attesa del suo canto.
    La prossima volta che lo ascolterai, pensami.

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  2. Ecco cara Fausta, storie cosi mi rallegrano il cuore… peccato non si sente spessi racconti come questo serena serata ti abbraccio Pif

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  3. è bellissimo deve esserci anche la compagna anche da me vengono a mangiare diversi tipi di uccellini alcuni piccolissimi ma il mio gatto non è come il tuo qualche giorno fa stavamo pranzando e lui se ne stava dormendo beatamente nella cesta quando sentimmo un tonfo sordo era dalla finestra e con la testa batteva sul vetro come se lo volesse rompere.Un piccolo passerotto saltellava sul muretto del terrazzo alla ricerca di briciole di pane e alla vista del gatto volò via Lui passò tutta la gionata incollato al vetro nella speranza di poter uscire per catturarlo Ho il terrore che in primavera quando aprirò le finestre lui, per catturarli, possa saltare alla richiera e cadere di sotto .Sono al quinto piano e sarebbe la fine Ciao Fausta buona epifania

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  4. Che meraviglia…sono quelle visite inspettate che mettono di buon umore. Una cosa così può far girare l’umore di una giornata, non è così? Piccolo consiglio: quest’estate se vuoi, mettici uno o più girasoli, i cardellini ne sono ghiotti. Io un anno li ho messi in giardino, ne avevo quattro e ogni giorno un gruppetto di cardellini arrivava a mangiarsi i semi. Un po’ me li spelacchiavano anche, ma ne valeva la pena…sono bellissimi.
    Ciao 🙂

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  5. Bellissima sensazione quella di soffermarsi a guardare i cardellini in pieno stato di libertà,
    sicuramente sei una persona che si sofferma con dedita attenzione verso le cose semplici e naturali,
    scrutare la natura nelle sue forme e nei colori, nonchè nei suoni e nelle melodie, può ritenersi un antistress per i giorni frenetici che trascorriamo, dove vige perennemente il grigiore del cemento e i rumori delle auto in transito.
    San Francesco amava la natura e gli animali, sicuramente al tuo cardellino visitatore avrebbe dato il nome
    di -fra cardellino-, potrai metterti in sintonia con questo animaletto piumato, mettendo sul davanzale qualche briciola di pane, e quando serve un p’ò di acqua, ed addirittura parlare con lui, sono sicuro che apprezzerà i tuoi gesti e allieterà le ore del giorno con i suoi fischiettii.
    Giorgio

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