Memoria

 È la memoria una distesa

di campi assopiti

e i ricordi in essa

chiomati di nebbia e di sole.

Respira

una pianura

rotta solo

dagli eguali ciuffi di sterpi:

in essa

unico albero verde

la mia serenità.

(Davide Maria Turoldo)

  1. Sono tornata a rileggere “David” e ti lascio dei suoi versi che mi commuovono.Ciao Fausta, sei presente.
    Lucetta

    La voce di un mistico

    E anch’egli ha lasciato / il seno del Padre /

    e si è commosso di noi / e ci ha amati perdutamente.
    Tu ora non sei che nostro fratello, / hai sofferto ogni nostro dolore. /

    Noi ti sentiamo nel tuo pianto
    sulla fossa di Lazzaro. / La nostra carne / non ti abbandona: /

    sei un Dio che si consuma in noi,
    un Dio che muore. / Vivi di noi, / sei la verità che non ragiona: /

    un Dio che pena / nel cuore dell’uomo.
    David Maria Turoldo

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