VACANZE 3

Sono passati due anni….siamo all’estate del 1951.

A gennaio è morto papà e la nostra vita è cambiata all’improvviso.

Quell’anno zio Renato e zia Emma vollero le mie sorelle e me con sé in villeggiatura.

 * Qui devo fare una piccola digressione: loro erano i genitori di Antonella, la mia cugina quasi gemella. Ci dividevano sei mesi esatti. Eravamo legatissime, stavamo sempre insieme anche se abitavamo a due capi di Roma, ai due capolinea del 7…. Era uno scherzo andare e venire col tram, da sole….

Zia Emma era la sorella di papà e zio Renato, generale di aviazione, aveva girato tanto e la sua casa era piena dei ricordi raccolti nei suoi viaggi, soprattutto dall’Africa….chissà che non sia nata allora la mia passione per questa terra!!

Avevano anche uno splendido setter, bianco e arancio – Ser.

Mi faceva un po’ paura, nonostante fosse buonissimo, perché per salutarmi, con la sua mole, mi aveva buttato in terra. Cercavo di stare alla larga, non avrei mai pensato che i cani, i setter soprattutto, sarebbero diventati i miei amici più fidati!

Quando mangiavo da loro lo zio ci faceva sempre “i buchi del formaggio”….ritagliava un anellino intorno ai buchi del groviera…quanto mi piacevano, mentre Antonella adorava le polpettine che faceva mamma!!!

Una cosa, però, ho invidiato a mia cugina….il suo cappotto di casentino arancione!!! *

Così andammo con loro a Silvi Marina.

Eravamo in una bella casina al primo piano e sotto di noi c’era un barbiere. Antonella ed io lo chiamavamo Paperino e gli facevamo un sacco di scherzi, lui faceva finta di arrabbiarsi ma poi ci rideva su e ci regalava tutte le bottigliette di vetro dei prodotti che usava: non erano di plastica e tanto meno usa e getta! Alla fine del mese ne avevamo una bella collezione, tutte diverse e colorate….le avevamo riempite con i sassolini che raccoglievamo sulla battigia.

Ci toccò lasciarle lì perché pesavano troppo per portarle sul treno con tutti i bagagli: ne portai una sola che è rimasta sulla libreria fino a qualche anno fa, quando ha finito di vivere cadendo in terra con tutti i suoi sassolini….

Ho dei ricordi magnifici della cittadina: c’era tanto verde ed una spiaggia di sabbia fine e bianca, grandissima. Al mattino si camminava bene per arrivare alle cabine e poi al mare, ma al ritorno la sabbia era bollente e neppure le ciabattine riuscivano a riparare i piedi….bisognava fare di corsa, fermandosi alle fontanelle per un po’ di fresco.

Una volta siamo andati a mangiare la pizza a Roseto degli Abruzzi. All’andata avevamo preso l’autobus mentre al ritorno lo zio fece due viaggi per portare me e Antonella sulla sua vespa….. che meraviglia in piedi davanti a lui, col vento sul viso!

Tanti giochi sulla spiaggia – c’erano due altalene altissime dove sembrava di volare

…e i tamburelli, ma soprattutto costruivamo tante piste enormi perfino con le curve paraboliche, i ponti e i trabocchetti,  e giocavamo con le palline che allora erano di ferro, colorate – eravamo un bel gruppetto e facevamo dei tornei vivacissimi!

Mi è dispiaciuto quando la vacanza è finita…. Ero riuscita a vincere la malinconia e non avrei voluto tornare….ma a casa c’era mamma che era stata sola tutto quel tempo per permetterci di svagarci e non vedevo l’ora di riabbracciarla!

  1. Cara Fausta, solo ora scopro che abbiamo un amico prezioso in comune: Marghian, il tuo nome infatti non mi era nuovo, ancora più felice di leggerti, dunque!!! Questo tuo scritto, che è un viaggio nella memoria,mi ha fatto rivivere le stesse atmosfere, quelle che le famiglie di un tempo erano capaci di creare e che erano fatte di attese che rendevano tutto più bello e appagante. Le vacanze estive erano il premio di un anno di sudato lavoro e tutta la famiglia era in fermento. Hai impreziosito il tuo racconto di particolari che racchiudono un mondo di sentimenti ed emozioni irripetibili. In quella bottiglietta piena di pietrine colorate era racchiuso il tuo mondo: ogni piccola pietra sono certa, si è posata sul tuo cuore. Ti immagino bambina, mentre cerchi con le tue piccole manine di rubare alla sabbia quelle schegge di colore per riempirti poi gli occhi e riuscire a colorare così, il tuo mondo degli stessi colori e irradiarlo con la medesima luce . Tornerò a leggerti e nel frattempo ti abbraccio. Anna.

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    • Marghian è veramente un amico prezioso, con cui mi sento tanto in sintonia!
      Sono belle le parole che mi hai scritto e ti ringrazio…..
      Sai? quando è caduta la bottiglietta ho conservato tre sassolini…. hai visto bene!!!

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  2. Grazie per il tuo bellissimo intervento da me. Io non ti perdo mai, passo sempre a gustarmi tutto quello che scrivi e se non riesco a dire nulla lascio il mio “mi piace” come saluto anche perchè mi piace sempre tutto ciò che posti. Leggendo la terza puntata dei tuoi ricordi ho sorriso perchè l’altra volta parlavi di cicale ed io sentivo il canto delle cicale fuori al balcone, oggi parli del mare di Silvi Marina ed io, nata a Chieti in Abruzzo, conosco bene Francavilla, Pescara, a Silvi solo qualche puntatina. Mi incanto a leggerti e devo dare ragione ad Anna che ha saputo trovare le parole giuste per dirti che sei veramente brava a catturare l’attenzione ed emozionare chi ti legge.
    Ciao Fausta, un abbraccio e buona estate.

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    • Vedo sempre che passi e mi fa veramente piacere…. anche io non sempre commento però ci tengo che gli amici sappiano che “ci sono”!
      Grazie Lucetta, anche da te trovo sempre pensieri che fanno bene allo spirito!

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  3. Fausta!!!!! Ho letto che *Anna e’ contenta di avermi come amico…in comune con te, e *tu le rispondi axeicwnsoL “Marghian è veramente un amico prezioso, con cui mi sento tanto in sintonia!”. Io, da queste considerazioni, traggo due conclusioni: la prima e’ che….sono felicissimoooooo!!! La seconda e’ che..*non sono stupito, perche’ questo parte da ANNA…e da FAUSTA, due nomi che hanno per me questo significato: *AMICIZIA di marchio DOC. GRAZIE, e GRAZIE, *ANNA E *FAUSTA.

    */*/**/*/*/*********************//////

    Chissa’ se prima o poi scrivero’ un mio “amarcord” sulle vacanze, e non solo. Ma, presto o tardi, faro’ questo “amarcord” che nemeno Fellini…..*scherzo, su Fellini…era un GRANDE!!!!!! Ma proprio per questo egli apprezzerebbe i nostri piccoli “amarcords” perche’ i grandi COME LUI non si mettono al di sopra, anche se lo sono e forse..perche’ lo sono, soprattutto nella statura morale, che fa dire loro::

    “io sono una persona come voi, guardatemi. Mangio come voi, dormo come voi…su, coraggio” ()sono parole che *Garibaldi disse alla gente perche’ la vedeva “troppo estasiata” davanti a lui).

    Un “amarcord” c’e….e’ quel “cortometraggio” che avete visto (forse anche tu Anna) che inizia con un mio tuffo dalla spiaggia e finisce con la “processione in mare della Madonna di Bonaria). Ciaoooo!!!!
    Marghian

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  4. *Io ne ho fatto una virtuale: *una vacanza nello spazio, nei pressi dell’asteroide Vesta:

    *Ciao fausta!!! ho notato si’, la forma “a pera”, ma non ho pensato all””alieno di Roswell” (cosi’ e’ chiamata questa immagine) una immagine che oramai ha “preso piede” e te la vedi persino nelle maglette, magari non blu ( per chi ci crede tali alieni sarebbero di colore grigiastro-marrone, i “gray aliens” cosi’ chiamati dagli “esperti”).

    La tua impressione sulla forma dell’asteroide mi ricorda mia cognata la quale ogni volta che io e lei si parla della Luna, dice sempre: “mi piace perche’ sembra una faccia”.
    “A me invece la Luna mi affascina per altre cose”, le rispondo. “Eh si…alieni sulla Luna, dai!” mi ha detto l’altra sera.
    “Non dico questo, Bonaria, ma se fosse…..magari non “nativi di li’” ma immagina se, essendo piu’ avanti di noi, ci abbiano…preceduto nel colonizzarla. Questa idea mi affascina,altro che “la faccia!” le ho risposto io.

    Sembra davvero l’alieno che ho scelto io come “avatar”, magari che guarda verso il basso a testa china (la protuberanza in basso sarebbe “il naso”) e riflette su di noi: “poverini…..”.

    Scherzo, Fausta.. 🙂 scherzo. Ma..”poverini” lo siamo davvero….e le stelle-anche queste *piccoline, “di pietra”….*stanno a …guardare*…Ciao Fausta, sempre simpatica.

    Marghian

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