Una canzone che amo, un pittore tra i miei preferiti, un uomo che ha fatto della sua sofferenza un dono di bellezza…
Con questo saluto l’ultima domenica di agosto….
Una canzone che amo, un pittore tra i miei preferiti, un uomo che ha fatto della sua sofferenza un dono di bellezza…
Con questo saluto l’ultima domenica di agosto….
Tra i tanti eventi dell’estate fiorentina ce ne è stato uno che ho trovato particolarmente simpatico e divertente….
Da qualche anno c’è una spiaggia sull’Arno, che offre per tutta l’estate sdraio, ombrelloni e spazio per i bambini……. gratuitamente!
Come ogni spiaggia che si rispetti, anche quella nel cuore della città, sulla riva del fiume, si è riempita per un giorno, di secchielli, palette e sculture per una sfida all’ultimo… granello!
Community Garden, in collaborazione con Easy Living Spiaggia sull’Arno ed Estate Fiorentina 2011, ha offerto un’occasione imperdibile per divertirsi ed esprimere la propria creatività: il primo torneo di Castelli di Sabbia, aperto a tutti, grandi e piccini, lunedì 15 agosto, dopo un barbecue in riva al fiume, sul Lungarno Serristori. Un Ferragosto in città con uno dei simboli delle vacanze estive, cioè i castelli di sabbia.
Un quadrato di spiaggia per ogni gruppo partecipante e tanta, tanta fantasia e nessuna limitazione di soggetto e misura..…unici ingredienti di questa divertente sfida.
In linea con lo spirito dell’estate fiorentina, che è un’offerta di vivibilità e di socializzazione, ma anche una proposta culturale con mostre, proiezioni video, spettacoli, anche i premi ai vincitori: buoni da 100, da 60, da 40 euro da spendere presso la libreria Feltrinelli.
La risposta di grandi e piccoli, l’atmosfera gioiosa, la voglia di ritornare bambini almeno per un pomeriggio sono l’allegra dimostrazione che non c’è bisogno di grandi cose e di spese folli per divertirsi!!!
Un regalo per voi…..consiglio di ascoltarlo ad occhi chiusi….
Afferra una stella cadente e mettila in tasca
Non lasciarla scappare!
Afferra una stella cadente e mettila in tasca
Serbala per un giorno di pioggia!
Perché l’amore può arrivare e bussarti sulla spalla
in una notte senza stelle!
Se pensi che non puoi reggerlo
hai la tasca una piena di stelle splendenti!
Afferra….
Perché l’amore può arrivare e bussarti sulla spalla
in una notte senza stelle
Se pensi che non vuoi reggerlo
Hai una tasca piena di stelle splendenti!
Afferra…
Perché quando i tuoi affanni cominciano a moltiplicarsi
E succede…
E’ facile riuscire a non senza sentirli
Se hai una tasca piena di stelle luminose!
Afferra una stella cadente e mettila in tasca
Non lasciarla scappare!
Afferra una stella cadente e mettila in tasca
Serbala per un giorno di pioggia!
La settimana scorsa ho fatto una “volata” a Roma….dalla mattina alla sera.
Era arrivato mio nipote dall’Argentina ma questa volta stava troppo poco tempo per poter programmare una gita a Firenze. Così sono andata io – possiamo incontrarci solo una volta l’anno, sempre che riesca a venire – non avrei lasciato passare questa occasione!
Prendo la FrecciaRossa al mattino, sicura della partenza ma non dell’arrivo in quanto due giorni prima c’era stato l’incendio a Tiburtina: invece solo un quarto d’ora di ritardo fortunatamente.
Solitamente per andare da mia sorella prendo la metropolitana visto che abita in una traversa della via Appia, molto vicino alla casa dove sono cresciuta ma questa volta mia sorella mi aveva messo in guardia: per la costruzione della nuova linea il percorso per arrivare ai treni è ancora più lungo, tra corridoi e scale mobili (quante volte ferme!!!) e la cosa mi preoccupava un po’….soprattutto mi preoccupava la benedetta sciatica che da un po’ mi accompagna, nonostante le cure.
Così esco e mi metto in coda per un taxi….ma sono talmente tanti che in pochi minuti salgo a bordo: alla guida un giovanottone che avrei visto benissimo nei panni di un gladiatore!
Mi avvisa “Signò, co’ ‘ste strade tutte rotte se deve da fa’ un po’ di giri”….. non ho particolare fretta per cui gli dico di fare come crede giusto.
Si districa alla meglio nel caos della stazione e giriamo per piazza Esedra. Ci vuole un po’ perché stanno cominciando a chiuderla dato che nel pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli ci sarà il funerale dell’ennesimo militare morto in quelle che chiamano “missioni di pace”….
Poi giù per via Nazionale. Nonostante il tempo passato vedo ancora qualche negozio che conosco ma la maggior parte è cambiata….(ora i negozi si somigliano un po’ tutti) e la mastodontica Galleria.
Passiamo davanti ai Mercati Traianei ed arriviamo in piazza Venezia.
Sulla scalinata del bianchissimo Altare della Patria c’è gente che sale, che scende e chi sta seduta a riposare…
Giriamo per i Fori Imperiali: C’è veramente una infinità di gente, passando lentamente (non si può certo correre con il traffico che c’è!) mi incanto come al solito a vedere la bellezza di questi luoghi così carichi di storia!
Sotto il Colosseo c’è un tappeto di folla, coloratissimo….. ogni tanto spunta qualche “antico romano” naturalmente bersagliato di foto.
Usciamo dal caos girando per via dei Santi Quattro Coronati con la stupenda Chiesa, uno dei miei grandi amori….e ci infiliamo nello stradone di San Giovanni per sbucare davanti alla Basilica.
Qui c’è la “mia” Roma: quando studiavo mettevo sempre il tavolo davanti alla finestra per poter usufruire quanto più possibile della luce del giorno e ogni tanto alzavo lo sguardo alla meravigliosa facciata e alla Porta….
Dalla Porta San Giovanni inizia la via Appia Nuova: il mio sguardo va a destra…via Veio, via Faleria, via Fregene….è lì il palazzo…un po’ cambiato certamente. Ora c’è un portone chiuso e la campanelliera…. Allora il portone era sempre aperto e a guardia c’era il Sor Annibale, il portiere e fac-totum, sempre pronto a dare una mano….
Poca strada ancora e sono arrivata….
Con quanta gioia ho fatto questo “giro turistico” della mia città, con un po’ di nostalgia e con tanta voglia di stare un po’ di tempo per tornare sui luoghi che ho vissuto e amato….
Ma, scusami Roma, non sarei più capace di viverci: troppa confusione, troppo di tutto……. Nonostante tutto la mia Firenze è ancora a misura d’uomo: non faccio paragoni di bellezza perché entrambe siete straordinarie, ogni strada, ogni angolo, ogni palazzo oltre alle particolarità che rendono ognuna di voi speciale al mio cuore…..ma torno volentieri a casa, alla mia strada fortunata, dove posso ancora sentire al mattino il canto degli uccelli……….
Ero in vacanza e quel giorno, accendendo come mio solito la radio, è arrivata la terribile notizia.
Non avevamo la tv, ho solo sentito, col cuore stretto dall’angoscia, i “suoni” che arrivavano da Bologna…..grida, sirene, discorsi concitati, immaginando lo strazio di quei momenti…
Ma è veramente finita la stagione del terrorismo? non so quanto abbiamo imparato da allora…..
I bambini s’incontrano
sulla spiaggia di mondi sconfinati.
Su di loro l’infinito cielo
è silenzioso, l’acqua s’increspa.
Con grida e danze s’incontrano
i bambini
sulla spiaggia di mondi sconfinati.
Fanno castelli di sabbia
e giocano con vuote conchiglie.
Con foglie secche intessono
barchette
e sorridenti
le fanno galleggiare
sull’immensa distesa del mare.
(Rabindanath Tagore)