Stagione teatrale 2010-2011

Sta per iniziare la nuova stagione teatrale.

Parlando di teatro con mia figlia – amante anche lei del teatro e compagna di ogni spettacolo – mi sono resa conto che non ricordavo più cosa avevamo visto negli anni scorsi (tranne quest’ultimo ovviamente) oppure confondevo un anno per un altro.

Allora ho deciso di fare un piccolo pro-memoria degli spettacoli dell’ultima stagione….. e di rifarlo ogni anno, finché sarà possibile andarci, vista la considerazione in cui viene tenuta la cultura e il prezzo dei biglietti che – per forza di cose .- aumenta sempre.

A Firenze ci sono moltissimi teatri – dai grandi teatri storici (anche questi a rischio) ai piccoli teatri che spesso hanno un palinsesto originale, moderno e intelligente, molto piacevole.

Sono affezionata ai grandi ma sono molto attaccata anche a teatri minori e a compagnie emergenti veramente brave.

La passata stagione non sono riuscita ad andare mai agli spettacoli del Teatro Comunale – con mio grande rammarico perché ci sono state bellissime rappresentazioni – ed ho paura che succederà lo stesso anche quest’anno! Praticamente i posti lasciati liberi dagli abbonati sono pochissimi, soprattutto per la domenica pomeriggio, ed è quasi impossibile riuscire a trovare un posto. Pensate che ho già provato in giugno a prenotare per la Bohéme che ci sarà a novembre….già tutto esaurito.

Beh, probabilmente “scendendo” dalla galleria qualcosa avrei trovato ma per quanto io ami il teatro non sono disposta a pagare cifre esorbitanti….ci sono modi ben più importanti per cui utilizzarle!

Levato il Teatro Comunale, al secondo posto metto il Teatro della Pergola – che è il teatro più vecchio di Firenze con i suoi 350 anni di vita.

Qui ho assistito a “Spirito allegro” deliziosa e divertente commedia di Noel Coward e “La sirena”, racconto che Tomasi di Lampedusa ha scritto negli ultimi anni della sua vita, magistralmente interpretato da Luca Zingaretti.

Luca, sul palcoscenico solo con l’accompagnamento delle musiche scritte e suonate da Germano Mazzocchetti, tiene legati gli spettatori dall’incredibile fascino dei suoi occhi e della sua voce…..

Poi l’incredibile “In sua movenza è fermo”, viaggio spettacolo nel teatro della Pergola, della Compagnia delle Seggiole, nel cuore del teatro, nei laboratori, vicino alla macchina scenica, nei sotterranei…tutti posti inaccessibili al pubblico, in compagnia di “ombre gentili” – l’impresario Lanari, Meucci (nella foto), la sarta di Eleonora Duse, la soprano Barbieri Nini e il macchinista Canovetti che raccontano le loro vicende nel teatro apparendo all’improvviso così che non si sa più se è realtà o finzione….

Poi il Teatro Verdi, un altro “grande” della storia Fiorentina, quello che ci ha visto più presenti:

Slava Snow Show, uno spettacolo di pura poesia, dove il pubblico non è solo spettatore ma viene continuamente coinvolto. E’ magico e festoso, è gioco e fantasia e penso sia l’unica recita in cui – nel finale – gli “interpreti” si fermano per godere lo spettacolo del pubblico che gioca con i grandissimi palloni che volano nel teatro….

Molto piacevole, l’ho rivisto proprio volentieri, “Aggiungi un posto a tavola” con Gianluca Guidi che è la copia identica del padre Jonny Dorelli ed è altrettanto bravo nei panni di don Silvestro.

Bello anche il musical della Divina Commedia – che però è molto carico di pathos e cattura l’attenzione del pubblico nel primo atto (L’inferno) mentre diventa lento e piuttosto noioso nel secondo (Purgatorio e Paradiso).

L’altro stupendo spettacolo è stato Swan Lake di Mattew Bourne – una diversa interpretazione del Lago dei cigni di Tchaikovsky, eseguito da soli ballerini uomini – un’immagine di poesia e di forza, impressionante e commovente…

Poi un regalo che mi hanno fatto – conoscendo la mia passione per lui…”Canto perché non so nuotare” di Massimo Ranieri…un sessantenne che mantiene intatti la voce, la grinta e la simpatia, con in più una presenza scenica acquisita in tanti anni di teatro, dello scugnizzo!

Al Teatro Puccini – uno dei grandi abbandonati dall’amministrazione fiorentina tanto che quest’anno non è stato in grado di mettere in scena gli spettacoli perché senza aiuti e sotto sfratto…ed è uno dei più amati dai fiorentini! – ho visto (io sola questa volta, ma è a due passi da casa…) “In viaggio con Aurora” uno spettacolo in cui Erri De Luca racconta alla nipote – in scena come rappresentante di tutti i giovani – “ricordi e cicatrici di un altro secolo”…con la solita bravura, dolcezza e ruvidezza che me lo fanno amare tanto…

Poi, ancora con Sabina il divertentissimo “Arsenico e vecchi merletti”.

Una grande scoperta è stato il Teatro Lumiére, tanto è vero che quest’anno abbiamo fatto l’abbonamento per tutte le serate – tra l’altro rientra nel nostro “piano etico”…10 € a spettacolo con un palinsesto davvero interessante: abbiamo visto “Raphael, il signore della Magia, con Alessandro Riccio e Maria Paola Sacchetti, un divertentissimo spettacolo che evoca il misterioso mondo dell’illusionismo, con situazioni tutte da ridere..

A maggio inizia il Mese Mediceo, che oramai seguiamo con affetto da anni perché racconta la storia di quella parte della famiglia Medici meno conosciuta ma che ha avuto comunque un suo peso nella storia della famiglia e di Firenze.

Alessandro Riccio con la sua casa di produzione TEDAVI’98, mette in scena i suoi spettacoli nelle grandi ville fiorentine o, come per il primo spettacolo di quest’anno “Mondi in minore” per le vie della città, una passeggiate dietro ad una portantina da cui scendono di volta in volta 4 figli sconosciuti di Ferdinando I, spettacolo in cui Alessandro mette tutta la sua fantastica verve di comico!

Poi “La regina nera” a Villa Peyron, scritta e interpretata dalla bravissima Silvia Frasson che accompagnata solo dalla musica composta ed eseguita dagli allievi della Scuola di Musica di Fiesole, fa vivere la storia della sanguinaria Caterina de’ Medici, a volte raccontando a volte vivendo in prima persona, con un’emozione così forte che si trasmette al pubblico….. da brividi!

Il terzo spettacolo è stato “Egregio Signor Padre” che si svolge sul lago della splendida Villa Gerini di Sesto Fiorentino dove si racconta la storia del principe Ferdinando de’ Medici, della sua ribellione al padre e del suo grande amore per Venezia, in una scenografia piena di suggestione!

La bellezza e la freschezza dei testi, la splendida regia, i costumi sempre particolari, le località scelte – sempre di grande bellezza – rendono questi spettacoli veramente belli ed infatti ogni anno aumentano le persone che seguono con affetto i lavori di questa compagnia.

Ancora una volta abbiamo voluto andare a rivedere “Notre Dame de Paris”, che a Firenze si è tenuta in Piazza Santa Croce, uno spettacolo che entrambe amiamo tantissimo, che abbiamo seguito (soprattutto il primo cast!). L’opera è sempre bellissima, le musiche entrano nel cuore….ma questo nuovissimo cast è formato da giovanissimi, con voci stupende ma che – forse per l’età – non riescono a rendere bene sentimenti così forti come quelli dei personaggi!

E ultimi gli spettacoli dell’Opera Festival nel grande giardino di Boboli.

I “Carmina Burana” …..torniamo tutti gli anni…ma come perderlo? Di rito sono anche i bis per “O natura”!

La “Traviata” di Verdi, spettacolare e struggente, con una bella regia ed un bel cast di ottime voci. Certamente al secondo atto nessun altro teatro avrà potuto avere una scenografia ugualmente bella….è bastato levare le scene perché la casa dove vivono Alfredo e Violetta avesse il giardino più bello del mondo!!!!

Ultimo spettacolo di questo bell’anno “teatrale” è stato Le Cirque Invisible di Victoria Chaplin e Jean Baptiste Tierry, che sono gli acrobati, i fantasisti, gli illusionisti, i clown, i musicisti di uno spettacolo che incanta con la loro arte fatta di stracci e di materiali di recupero e in cui gli unici animali sono paperelle e coniglietti.

E’ grazia e leggerezza ma anche precisione e fatica…

Che dire? Ho un gran capitale di bellezza ed emozioni: Il teatro per me è uno dei modi migliori per trascorrere una serata o un pomeriggio e sono veramente addolorata perché viene così poco considerato e per nulla aiutato dallo Stato che pure dovrebbe avere presente il grande compito della cultura….

Non c’è fra tutti questi spettacoli il “gran teatro” quello dei classici italiani e stranieri, ma devo un po’ adattare le mie esigenze a quelle di mia figlia – già sono riuscita a portarla a vedere l’opera lirica, devo fare con un po’ di calma prima di poterle chiedere di andare a vedere qualche opera classica, più pesante e difficile a cui si deve andare più preparati e con un diverso amore….E non ultimo particolare, per questi spettacoli “seri” i prezzi lievitano e andiamo fuori dal nostro “budget”.

E’ una cosa che trovo assurda perché impedisce a tanti di avvicinarsi ad un teatro di alta qualità….ma questa è la politica attuale…..”di cultura non si mangia”..

  1. che bello questo tuo post l’ho letto pensando a quanto deve essere bello condividere con una figlia i tuoi interessi e vi immaginavo sedute a teatro a ridere o a commentare come due grandi amiche.Il teatro è bellissimo perchè anche lo spettatore è sulla scena e viene coivolto emotivamente e quando esci ti senti protagonista dello spettacolo a cui hai assistito.Emozioni che fanno crescere e ti stimolano a pensare in un modo diverso . Forse quello che spaventa i nostri politici è che la gente comune possa continuare a pensare. ciao dolce

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  2. Che meraviglioso modo che hai di raccontare! Grazie!

    Anch’io quest’anno ho partecipato al viaggio “In sua movenza è fermo”, alla Pergola, della Compagnia delle Seggiole, mi sono talmente immedesimata, che quando ha parlato Meucci, ho pianto.
    E quando è scesa la sarta di Eleonora Duse, invitando al silenzio, è stato emozionante. Insomma bellissimo.

    Io purtroppo non avendo auto, e abitando alle Sieci, non riesco a partecipare ad alcun spettacolo.

    Mi ricomplimento con te per il tuo modo di narrare.

    Un caro saluto. Arcangela

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  3. Si, fausta, e’ molto bella. Meno bella e’ la pioggia…oh scusate, “ci voleva” per chi soffre il caldo…ma io dovevo uscire, e devo restare in casa. C’e una sagra -con gruppo musicale, ed amici che mi aspettavano- e…che forse e’ andata a monte, maledetta pioggia , troppo “puntuale”. Non desidero che piova, puo’ farlo benissimo a ottobre, tanto quando inizia sono sei mesi quasi ininterrotti.

    Dopo lo “sfogo”, torniamo alle canzoni. Nicola di Bari, insieme ad altri cantanti “di allora” mi sono rimasti nel cuore. Ho scelto questa per i motivi che ho spiegto nel post.
    Ciao, Fausta e.buona notte, visto che il tempo mi fa rimanere a casa, e …vado a letto.

    Marghian

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  4. Molto interessante ed esauriente! Ma io abito a Roma…
    Mi hai fatto ricordare tanti momenti di intesa con mio padre… cinema, teatro, mostre e dibattiti di arte… L’ultimo spettacolo che abbiamo visto insieme è stato ” Le circ du soleil” ed ho ancora nel cuore quella magica canzone ” Alegria”!
    Son certa che c’è stato anche a Firenze!
    Love
    L

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    • Quando sento nominare Roma il mio cuore fa sempre un salto, nonostante oramai io sia fiorentina in pieno!
      A Firenze ho visto Saltimbanco, Alegria sono – anzi siamo – venute a vederlo a Roma. E’ stato il primo dei loro spettacoli che abbiamo visto e senza dubio il più bello (anche se tutti sono strepitosi!).
      E’ stupendo quando questo rapporto di intesa e complicità si crea tra un genitore e un figlio…..qualcosa che rimane ad entrambi come una pietra preziosa!

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  5. Che bel post fausta!! Che belle rappresentazioni!Ecco avere un buon teatro efficente e laborioso , è uno dei vantaggi del vivere in una città d’arte.Dalle mie parti un ora di macchina bisogna fare per assistere a qualche cosa d’interessante.

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  6. Molto bello come lo hai descritto cara Fausta, e anche come riesci condividere con la tua figlia, io da anni non vado più al teatro praticamente da quando sono in Italia, forse per il fatto che mio marito non e portato per queste cose…. Ma ringraziano a te mi sono tornati tanti belli ricordi dal passato, ti auguro una serena settimana in sincera amicizia Rebecca

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  7. Fausta hai fatto un bellissimo post, a me piace molto andare a teatro, abito in una città di provincia dove uscire la sera è un piacere, il teatro Verdi è a pochi passi da casa, negli anni scorsi assistevo a gran parte degi spettacoli, ora la pigrizia mi fa rimanere a casa. Spero che il programma di quest’anno ci propnga spettacoli interessanti, ne potremmo riparlare…Un saluto affettuioso
    Lucia

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  8. Ben detto Fausta!!!! Purtroppo i nostri politici sono interessati ad altro….e tra le loro priorità non c’è la sanità, non c’è la scuola, non ci sono altre cose importanti….figurati se si interessano di cultura e quindi di teatro serio!!!! Comunque sei stata super in questo post.

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  9. Ogni volta che riesco fare qualcosa con mia figlia, sono felice.
    Non ci sono troppe occasioni e quindi quando accade è un dono. proprio come lo descrivi tu.
    Quanti spettacoli interessanti!
    Peccato tu sia lontana…

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    • E’ vero, è un appuntamento fisso quello del teatro che ci permette di avere momenti “nostri”. Anche quest’anno abbiamo un bel programma di spettacoli da vedere….
      Anche a me piacerebbe averti più vicina! 🙂

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