E’ orribile quanto è successo, possiamo ancora dire che la nostra è una nazione civile? I diritti di pochi prevalgono sui tanti che pagano per quel che non avranno mai. Mi sento un antico viandante che paventa l’incontro coi briganti.
Ciao Nonnatuttua.
Sari
oggi va meglio ma il tempo è strano la temperatura è elevata per essere il mese di novembre d18 19 gradi poi incontra correnti fredde e le precipitazioni diventano improvvise e violente e colpiscono in zone alterne i torrenti quì a genova sono incanalati tra trette rocce e quando arrivano in città e non trovano spazi per allagarsi traripano con una violenza portando via ogni cosa Le case sono addirittua costruite sui letti di questi torrenti in più la gente costruisce baracche o orti anche se c’è divieto e molti scaricano la loro spazzatura..La natura ci insegna ma è l’uomo che non vuole imparare Ciao Fausta
Tutti dobbiamo sentirci responsabili di queste tragedie annunciate che ora fanno notizia e poi scompaiono nel dimenticatoio senza soluzione.
Siamo irresponsabili quando deleghiamo ad altri la responsabilità.
Siamo responsabili quando diamo l’esempio nel nostro piccolo intorno, nei piccoli gesti quotidiani di rispetto dell’ambiente.
Gesti quotidiani che implicano anche il far rispettare le regole di convivenza civile che riguardano anche la conservazione dell’ambiente.
Io credo che se tutti fossimo più attenti a rispettare ma anche a far rispettare e sensibilizzare anche le autorità preposte, nessuno potrebbe tirarsi indietro.
E forse finalmente il gruppo umanità sarebbe degno di essere tale.
Love
L
Non c’è solo fango, distruzione, morte e indignazione a Genova. Ci sono anche giovani, studenti, ragazzini, volontari venuti da vicino e da lontano che spalano via la melma dell’alluvione, un esercito reclutato con il Tam Tam su Facebook e il passaparola che si accontenta della semplice gratitudine di chi ha perso tutto.
Un saluto affettuoso 🙂
li ho visti Lucia, meravigliosi questi giovani che sanno, al momento buono, rimboccarsi le maniche e passare ai fatti!!! Mi hanno ricordto gli angeli del fango di Firenze….angeli anche questi!!
Ein lieber Gruss von mir wünsche ein schönes Wochenende lieber Gruss Gislinde.
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Che immagini terribili…non sembra la nostra bella Genova.
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E’ orribile quanto è successo, possiamo ancora dire che la nostra è una nazione civile? I diritti di pochi prevalgono sui tanti che pagano per quel che non avranno mai. Mi sento un antico viandante che paventa l’incontro coi briganti.
Ciao Nonnatuttua.
Sari
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Anche qui a Torino la situazione sta diventando preoccupante……….
Speriamo bene.
Ti auguro un buon inizio di settimana.
Luciana
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oggi va meglio ma il tempo è strano la temperatura è elevata per essere il mese di novembre d18 19 gradi poi incontra correnti fredde e le precipitazioni diventano improvvise e violente e colpiscono in zone alterne i torrenti quì a genova sono incanalati tra trette rocce e quando arrivano in città e non trovano spazi per allagarsi traripano con una violenza portando via ogni cosa Le case sono addirittua costruite sui letti di questi torrenti in più la gente costruisce baracche o orti anche se c’è divieto e molti scaricano la loro spazzatura..La natura ci insegna ma è l’uomo che non vuole imparare Ciao Fausta
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Tutti dobbiamo sentirci responsabili di queste tragedie annunciate che ora fanno notizia e poi scompaiono nel dimenticatoio senza soluzione.
Siamo irresponsabili quando deleghiamo ad altri la responsabilità.
Siamo responsabili quando diamo l’esempio nel nostro piccolo intorno, nei piccoli gesti quotidiani di rispetto dell’ambiente.
Gesti quotidiani che implicano anche il far rispettare le regole di convivenza civile che riguardano anche la conservazione dell’ambiente.
Io credo che se tutti fossimo più attenti a rispettare ma anche a far rispettare e sensibilizzare anche le autorità preposte, nessuno potrebbe tirarsi indietro.
E forse finalmente il gruppo umanità sarebbe degno di essere tale.
Love
L
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Non c’è solo fango, distruzione, morte e indignazione a Genova. Ci sono anche giovani, studenti, ragazzini, volontari venuti da vicino e da lontano che spalano via la melma dell’alluvione, un esercito reclutato con il Tam Tam su Facebook e il passaparola che si accontenta della semplice gratitudine di chi ha perso tutto.
Un saluto affettuoso 🙂
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li ho visti Lucia, meravigliosi questi giovani che sanno, al momento buono, rimboccarsi le maniche e passare ai fatti!!! Mi hanno ricordto gli angeli del fango di Firenze….angeli anche questi!!
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Fausta mi sono permessa di copiare un tuo commento come risposta ad un amico nel mio blog, ho messo anche il link, spero di faccia piacere.
Ciaoo 🙂
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che tristezza!
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Ciao Fausta, io rimango sempre basita di fronte ad immagini di questo tipo, purtroppo sempre più frequenti:-(
Buona domenica…
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Senza parole…
Un abbraccio, Fausta
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