FLASHMOB a Firenze il 22 settembre

Il suono leggero di un campanellino che fa sentire la sua voce subito dopo le campane di Santa Maria Novella che annunciano il mezzogiorno.

Persone che guardano la splendida Chiesa, altre sedute sulle panche che, nel mezzo della piazza,  permettono il riposo e il godimento di tanta bellezza, tanti turisti…..

Ma al suono della campanella la piazza si anima, tanti giovani, meno giovani, bambini, senza distinzione di razza e colore,

prendono posto accoccolati in terra, due file che dall’obelisco sembra vogliano allungarsi all’infinito, davanti a sé un piatto di coccio e su questo il ritmico martellare dei cucchiai, unico rumore in una piazza all’improvviso diventata silenziosa…..

Pochi minuti, il campanello tace e, come erano arrivate, le persone si disperdono allontanandosi in silenzio.

Questo stamani il Flashmob a Firenze, organizzato dalla Oxfamitalia per dire no alla fame nel mondo, per dire che non ci devono essere più piatti vuoti, gesto simbolico conclusivo di una campagna nazionale di solidarietà “per un futuro senza fame”, perché ognuno di noi può cambiare il suo stile di vita evitando sprechi, consumando in modo responsabile….. tanti piccoli gesti quotidiani che possono far sì che cessi l’emergenza della fame nel mondo. La terra ha risorse per tutti, ma se pochi la sfruttano e ne accaparrano i beni, continueranno ad esserci 925 milioni persone che rischiano di morire di fame.

Per questo ho trovato bellissimo vedere tanti bambini con i loro genitori….loro cresceranno con una grande consapevolezza e con il cuore e la mente aperti all’altro!

Anche io ho partecipato a questa bella iniziativa, in fondo alla tavola…

Non potendo mettermi a sedere in terra, ero con un sostegno emblematico …”un vassoio vuoto, traboccante di condivisione, e speranza” – come ha scritto un’amica anche lei in piedi col suo vassoio, accanto a me.

Questo flashmob, col suo gesto semplice, ma sentito e commovente nella sua chiarezza – un  invito a sedere ad una tavola che si deve riempire di cibo per tutti – ha richiamato l’interesse delle persone, in tanti hanno chiesto di cosa si trattava, si sono fermati, hanno fotografato, hanno espresso elogio e condivisione……. Speriamo che questo richiamo diventi finalmente una voce che si possa udire da un capo all’altro del mondo….

Ed ecco il filmato…..

Autunno

Anche se è l’autunno iniziato ieri, vi lascio il mio augurio per una stagione che ha in sè tanta bellezza: colori, profumi…….

Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L’acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch’io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.

E. Dickinson

Il piccolo ospite

Ieri pomeriggio stavo sistemando il balcone del salotto. Di fronte c’è un grande albero che risuona spesso di cinguettii e canti: piccioni, merli e tanti tanti passerotti. Oramai conosco le loro voci; al mattino i passerotti mi chiamano perché sono abituati alle bricioline della colazione….

Sentivo un cinguettio strano e soprattutto molto vicino ma non riuscivo a rendermi conto: guardavo l’albero e non riuscivo ad individuare nulla. Poi lo sguardo è andato sulla ringhiera del balcone:

un esserino piccolo, di cui al primo momento mi ha colpito il robusto becco rosso. Poi mi sono resa conto della bellezza di questa creaturina, dei suoi colori, dei delicati particolari

Mi ha incuriosito, anche perché sembrava avere confidenza con l’uomo, non scappava e restava tranquillo a guardare.

Solo se avvicinavo la mano, avevo messo un po’ di briciole di biscotto, si allontanava di pochi centimetri.

Sono andata a prendere la macchina fotografica, sperando che non si allontanasse ma l’ho trovato ancora lì, tranquillamente appollaiato sui fili del bucato. Si è lasciato fotografare come un giovane attore.

Avevo visto questo uccellino  nelle voliere dei negozi ma non sapevo il nome. L’ho cercato su un sito che tratta di uccelli nel mondo e finalmente l’ho trovato: è un Diamante Mandarino”, un uccellino che in natura vive in Australia e nelle Isole della Sonda, nelle zone boscose e lungo i corsi d’acqua ed è arrivato in Europa a metà del 1800 probabilmente “a bordo” delle navi mercantili.

E’ stato con me una buona mezzora poi se ne è volato sull’albero e non l’ho più visto.

 

L’ho preso dal blog di una mia carissima amica. Lo trovo così simpatico e vero che mi fa piacere dividerlo con voi!

daniela e dintorni

One : Don’t miss the boat.

Non perdere la barca.

Two : Remember that we are all in the same boat.

Ricordati che siamo tutti sulla stessa barca.

Three : Plan ahead. It wasn’t raining when Noah built the Ark.

Pianifica prima. Non stava piovendo quando Noè costruì l’arca.

Four : Stay fit. When you’re 600 years old, someone may ask you to do something really big.

Stai in forma. Quando tu hai 600 anni, qualcuno può chiedervi di fare qualcosa di realmente grande.

Five : Don’t listen to critics; just get on with the job that needs to be done.

Non ascoltare le critiche; semplicemente vai avanti col lavoro che ha bisogno di essere fatto.

Six : Build your future on high ground.

Costruisci il tuo futuro su un grande terreno.

Seven : For safety sake, travel in pairs.

Per sicurezza, lavorate in coppia.

Eight : Speed isn’t always…

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Stasera grande festa a Firenze!

“Ona ona ona, ma che bella rificolona

più bella l’è la mia

di quella di tu’ zia!

la mia l’è co’ fiocchi

la tua l’è co’ pidocchi!

Ancora è una delle feste più sentite a Firenze, che coinvolge grandi e bambini, che smuove lo spiritaccio fiorentino…..stasera ci sarà battaglia in centro dopo il corteo.

Nei giardinetti vicino a casa mia – ieri e l’altri ieri – alcuni animatori hanno raccolto i bambini per costruire ognuno la sua lanterna.

Già mentre i bambini lavoravano, tra innumerevoli risate, c’erano quelli che facevano battute sui lavori degli altri!

Lo spirito fiorentino per fortuna non muore!