Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli…
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare.
(Pablo Neruda)
Buongiorno cara Faust, sempre grande parole il nostro Pablo Neruda, oggi ti invito a partecipare ad un gioco.. vai nel post di Emilia (una signora simpatica) ecco qui il link http://emiliadiroccabruna.wordpress.com/2013/01/01/facciamo-un-gioco/ Diverrà un post, un collage di condivisione e gioia. Ti abbraccio con amore Pif♥
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Troppo bello e troppo vero, splendido Neruda.
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BUON ANNO FAUSTA… ti lascio un abbraccio caro…
2013…
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Grazie!!!! 🙂
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Struggente!
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io vedo la pagnotta , magari al forno a legna.. diooo che meraviglia… buona giornata fausta 🙂
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Una bella poesia di Neruda che ben sintetizza le aspettive del nuovo anno.
Un caro saluto
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