Dedicata allo splendido “nonno poeta” di una giovane attrice a me molto cara, con il mio augurio più affettuoso per il suo novantesimo compleanno!
SONO UN ITALIANO
Sono italiano e di rispettar mi sento
E vorrei l’Italia come una volta era
E vorrei creare un movimento
Che dia onore alla nostra Bandiera
Perché il suo amore or si è spento
Mentre sventolava su ogni criniera.
Europei eravamo anche noi anziani
Ma l’amor patrio han fatto a sbrani.
Ed or dico ai giovani italiani:
E’ in pericolo il vostro avvenire
E dalla civiltà siete più lontani
E voi uniti dovreste intervenire
Per far rifiorire l’Italia domani.
E con energie vi prego di agire
che il vecchio sistema è male usato
va cambiato e non rammendato.
Ed il rotto non va rattoppato
Che rovinerebbe anche il nuovo .
E il vecchio sistema archiviato
E ai buoi va cambiato il giovo (parte dell’aratro che collega 2 buoi tra loro)
Ed il popolo tutto va aiutato
Se no tutto finisce senza il rinnovo.
E questo sistema è balordo
Ed è muto, cieco e sordo.
E di sopraffazione è ingordo
E la classe politica è fasulla,
Per rubare son molti d’accordo
Ma il sistema sempre più barculla (barcolla)
E navigan con ignoranza a bordo
Ed ogni movimento frulla.
E Domenica andiamo a votare
E prego Dio ci aiuti a cambiare.
Giuseppe Cappelletti
(3° elementare, classe 1923, 90 anni il 21 Febbraio)