Ho una carissima amica che va pazza per le statistiche mentre io ne sono lontana mille miglia.
Però questa volta la voglio stupire con questa specie di statistica nata dalla considerazione dei Papati che ho attraversato nella mia vita che mi ha spinto ad un confronto con i Governi che hanno attraversato la Storia Italiana negli stessi anni…..
Ed ecco cosa è venuto fuori:
Entro nella storia della Chiesa durante il lunghissimo papato di Pio XII.

Alla sua morte sono già grande per cui – da buona romana – seguo da piazza San Pietro i 4 giorni di Conclave che servono per eleggere Giovanni XXIII, quello che pensavano essere il “Papa di transizione” e che si è dimostrato invece il più grande riformatore, cambiando la storia della Chiesa con il Concilio Vaticano II che seppe leggere i segni dei tempi ed aprire la Chiesa ad una nuova lettura più consona al momento storico.

Papa Giovanni XXIII è il “mio Papa”: in quel periodo io lavoravo in una traversa di Via Veneto e – siccome sono da sempre mattiniera – uscivo presto e approfittavo per girellare per le strade del centro ancora libere e sonnolente (parlo degli anni dal ‘58 al’63 e non c’era certo il caos di ora!!!).
Incontravo spesso una macchina nera targata SCV dentro la quale un sorridente Papa si sbracciava per salutare e benedire…..anche a lui piacevano le scappatelle mattutine e si faceva portare dal suo autista – uscendo da una porta laterale – in giro per la città!
Fu lui a gettare il seme del Concilio che non poté portare a termine ma che fu raccolto con entusiasmo dal suo successore Paolo VI. Anche di lui ho amato tanto la sua voglia di incontrare il mondo – fu lui ad iniziare i grandi viaggi apostolici – ma soprattutto la sua insicurezza che fu presa come viltà e l’amore per Aldo Moro che l’ha portato quasi ad inginocchiarsi davanti ai rapitori; l’assassinio del Presidente lo portò alla morte per il grande dolore:
Poi Giovanni Paolo I°, il Papa del sorriso, una dolcissima figura. Solo 33 giorni la durata del suo papato e su questo è rimasto un insoluto mistero.
E così di nuovo in Piazza San Pietro in attesa della nuova fumata bianca……mille illazioni sul nome e alla fine il nome del primo Papa straniero, quel Giovanni Paolo II, che arriva “di “Polonia” e che chiede, scusandosi del suo stentato italiano “se sbaglio mi corrigerete”….
Un pontificato lunghissimo: 26 anni, 5 mesi, 17 giorni, uno straordinario carisma, riconosciuto come autorità morale da tutti, cristiani e non. Con il Giubileo del 2000 “traghettò” la Chiesa nel terzo millennio. La sua lunga sofferenza, la sua agonia e la sua morte furono seguiti con amore e dolore da quasi tutto il mondo.
Dopo solo un giorno di Conclave fu eletto Benedetto XVII, il Papa teologo. Come Celestino V e Gregorio XII rinunciò al pontificato dopo 7 anni, non sostenendo il peso dell’età.

Ed ora nuova grande speranza per questo Francesco che viene dall’altro capo del mondo, con un sorriso che mi ricorda tanto Giovanni XXIII e con parole che mi danno la bella sensazione che sia arrivato finalmente il ritorno della Chiesa alla povertà e purezza evangelica…..

Molto più scarna la statistica che riguarda i governi che si sono succeduti dal 1946 ad oggi con poche figure che mi hanno appassionato.
Ho percorso 16 Legislature alle quali ho partecipato con attenzione e partecipazione (anche se non attiva) sin dalla metà della II.
8 Governi De Gasperi, forse l’unico vero uomo di Stato del cinquantennio democristiano.
I suoi governi furono inframezzati dai governi Bonomi e Parri.
A seguire Pella, Fanfani che fu al Governo per 6 volte, Scelba, Segni (2 volte), Zola, Tambroni, Leone (2 volte).
Poi alcuni governi più lunghi: Rumor (5 volte), l’onnipresente Andreotti per 7 volte al Governo (sotto solo a De Gasperi e sopra perfino a Fanfani), Cossiga (2) il picconatore (sarà lui che ha ispirato a Renzi il termine “rottamatore”?), Forlani, Spadolini (2 volte solo….. una gran passione per lui..), Craxi (2…anche troppi), De Mita, Amato (2), Ciampi, Dini.
E gli ultimi 4: 2 Governi Prodi, 2 Governi D’Alema, 4 Berlusconi e Monti ancora in carica….per poco. …. E su questi “no comment”…
