Pasqua

 

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. 3 E dicevano fra di loro: «Chi ci rotolerà la pietra dall’entrata del sepolcro?». 4 Ma, alzando gli occhi, videro che la pietra era stata rotolata, sebbene fosse molto grande (Mc 16, 3-4)

Campane di Pasqua

Campane di Pasqua festose
che a gloria quest’oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
“Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!”
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch’è bella, ch’è buona la vita,
se schiude la porta all’amore.

(Gianni Rodari)

E pure…..

E pure il tuo figlio

E pure il tuo figlio
il divino tuo figlio, il figlio
che ti incarna, l’amato
unico figlio uguale
a nessuno, anche lui
ha gridato,
alto sul mondo:
“Perché…!”
Era l’urlo degli oceani
l’urlo dell’animale ferito
l’urlo del ventre squarciato
della partoriente
urlo della stessa morte:” Perché””.
E tu non puoi rispondere
non puoi…
Condizionata onnipotenza sei!
Pretendere altro è vano.

(David Maria Turoldo)

 

Il Triduo pasquale

 

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Oggi inizia quello che viene chiamato il Triduo Pasquale.

 Il Venerdì della Passione e Morte di Gesù.

 Il Sabato la giornata del silenzio – Gesù è morto e sulla terra c’è un grande vuoto.

 La Domenica, il giorno della Resurrezione, della Gloria.

 Triduo, il numero tre, il numero “perfetto”, mi ha spinto a riflettere sul racconto della Passione che si legge in questi giorni e sulle numerose volte in cui il tre appare.

 Per tre volte – nei giorni precedenti – Gesù aveva annunciato la sua morte ma i discepoli non avevano capito….

 Dopo la Cena, Gesù si reca nell’Orto degli Ulivi e lì per tre volte si allontana per pregare (Padre, allontana da me questo Calice…però la Tua volontà non la mia) e per tre volte torna per chiedere ai discepoli addormentati di vegliare con Lui.

orto ulivi

 Come Gesù aveva detto, Pietro per tre volte dichiara di non conoscere Gesù……”e il gallo cantò”

 Per tre volte Pilato gli chiede se è il Re dei Giudei e chiede alla folla se vuole liberarlo…..e la folla sceglie Barabba…

 Per tre volte Gesù cade sotto il peso della Croce nella salita al Calvario…

 Tre sono le Croci  

 Tre sono i chiodi con cui Gesù viene inchiodato alla Croce

 Sono le tre del pomeriggio quando si fa buio sulla terra e si squarcia il velo del Tempio mentre Gesù muore.

 Tre sono le donne che restano sotto la Croce: sua Madre, sua sorella Maria madre di Cleopa e Maria di Magdala.

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Ogni sofferenza di Gesù è seme di gioia futura per l’umanità. Ogni incontro di Gesù in questi tre giorni è occasione per un per un ultimo sguardo, per una ultima offerta di riconciliazione e di pace: La sua morte è la vita per tutti.

 

 

 

 

 

 

 

Domenica delle palme

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Quelli che andavano davanti a Gesù sventolando rami di palma e cantando Osanna sono gli stessi che pochi giorni dopo gridavano di crocifiggerlo.

Portare a casa un rametto di olivo (non un albero o quasi come fa la maggior parte delle persone) dovrebbe servire da monito per non fare lo stesso ….. tanto è vero che i rami vecchi verranno bruciati per farne la cenere, segno di penitenza, che servirà il Mercoledì delle Ceneri…

21 marzo

 

Primavera vien danzando

vien danzando alla tua porta.

Sai tu dirmi che ti porta?

Ghirlandette di farfalle,

campanelle di vilucchi,

quali azzurre, quali gialle;

e poi rose, a fasci e a mucchi.

 

(Angiolo Silvio Novaro)

 

Oggi, dopo tanti giorni di pioggia, la Primavera ci ha regalato per il suo ingresso una splendida giornata di sole.

Cosa c’era di meglio che uscire e fare una bella passeggiata, magari allungando la strada per andare al mercatino dove ci sono i contadini che vendono le loro verdure fresche

mercatino

e poi spingersi un po’ più in là per prendere il pane da quel fornaio giustamente famoso come uno dei migliori di Firenze?

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 Ma prima di uscire metto in borsa l’immancabile macchinetta fotografica, e strada facendo ho scoperto tanti piccoli segnali dell’arrivo di questa splendida stagione.

 Ed ecco le punte dei rami del gelsomino su cui si affacciano timidamente le foglioline nuove

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le bianche pratoline nel prato

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le timide mammole

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i piccoli bocci del ciliegio

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e i primi fiorellini che si aprono sul ramo di albicocco

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tanti boccioli che tra poco spanderanno il loro delicato profumo

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il muschio verde sul muretto che sembra formare dei pon pon

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i boccioli del glicine che sembrano quasi scoppiare

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E la rosa che ci delizierà con i suoi splendidi fiori

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Sì, non c’è dubbio, ci saranno ancor giorni di pioggia e di freddo – l’inverno non vuole lasciare il passo – ma la primavera con la sua dolcezza prenderà presto il suo posto con le sue meraviglie di una natura che si rinnova!

Papato e Governo

Ho una carissima amica che va pazza per le statistiche mentre io ne sono lontana mille miglia.

Però questa volta la voglio stupire con questa specie di statistica nata dalla considerazione dei Papati che ho attraversato nella mia vita che mi ha spinto ad un confronto con i Governi che hanno attraversato la Storia Italiana negli stessi anni…..

Ed ecco cosa è venuto fuori:

Entro nella storia della Chiesa durante il lunghissimo papato di Pio XII.

pio xii

Alla sua morte sono già grande per cui – da buona romana – seguo da piazza San Pietro i 4 giorni di Conclave che servono per eleggere Giovanni XXIII, quello che pensavano essere il “Papa di transizione” e che si è dimostrato invece il più grande riformatore, cambiando la storia della Chiesa con il Concilio Vaticano II che seppe leggere i segni dei tempi ed aprire la Chiesa ad una nuova lettura più consona al momento storico.

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Papa Giovanni XXIII è il “mio Papa”: in quel periodo io lavoravo in una traversa di Via Veneto e – siccome sono da sempre mattiniera – uscivo presto e approfittavo per girellare per le strade del centro ancora libere e sonnolente (parlo degli anni dal ‘58 al’63 e non c’era certo il caos di ora!!!).

Incontravo spesso una macchina nera targata SCV dentro la quale un sorridente Papa si sbracciava per salutare e benedire…..anche a lui piacevano le scappatelle mattutine e si faceva portare dal suo autista – uscendo da una porta laterale – in giro per la città!

Fu lui a gettare il seme del Concilio che non poté portare a termine ma che fu raccolto con entusiasmo dal suo successore Paolo VI.  Anche di lui ho amato tanto la sua voglia di incontrare il mondo – fu lui ad iniziare i grandi viaggi apostolici – ma soprattutto la sua insicurezza che fu presa come viltà e l’amore per Aldo Moro che l’ha portato quasi ad inginocchiarsi davanti ai rapitori;  l’assassinio del Presidente lo portò alla morte per il grande dolore:

Poi Giovanni Paolo I°, il Papa del sorriso, una dolcissima figura. Solo 33 giorni la durata del suo papato e su questo è rimasto un insoluto mistero.

E così di nuovo in Piazza San Pietro in attesa della nuova fumata bianca……mille illazioni sul nome e alla fine il nome del primo Papa straniero, quel Giovanni Paolo II, che arriva “di “Polonia” e che chiede, scusandosi del suo stentato italiano “se sbaglio mi corrigerete”….

Un pontificato lunghissimo: 26 anni, 5 mesi, 17 giorni, uno straordinario carisma, riconosciuto come autorità morale da tutti, cristiani e non. Con il Giubileo del 2000 “traghettò” la Chiesa nel terzo millennio. La sua lunga sofferenza, la sua agonia e la sua morte furono seguiti con amore e dolore da quasi tutto il mondo.

Dopo solo un giorno di Conclave fu eletto Benedetto XVII, il Papa teologo. Come Celestino V e Gregorio XII rinunciò al pontificato dopo 7 anni, non sostenendo il peso dell’età.

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Ed ora nuova grande speranza per questo Francesco che viene dall’altro capo del mondo,  con un sorriso che mi ricorda tanto Giovanni XXIII e con parole che mi danno la bella sensazione che sia arrivato finalmente il ritorno della Chiesa alla povertà e purezza evangelica…..

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Molto più scarna la statistica che riguarda i governi che si sono succeduti dal 1946 ad oggi con poche figure che mi hanno appassionato.

Ho percorso 16 Legislature alle quali ho partecipato con attenzione e partecipazione (anche se non attiva) sin dalla metà della II.

 8 Governi De Gasperi, forse l’unico vero uomo di Stato del cinquantennio democristiano.

I suoi governi furono inframezzati dai governi Bonomi e Parri.

A seguire Pella, Fanfani che fu al Governo per 6 volte, Scelba, Segni (2 volte), Zola, Tambroni, Leone (2 volte).

Poi alcuni governi più lunghi: Rumor (5 volte), l’onnipresente Andreotti per 7 volte al Governo  (sotto solo a De Gasperi e sopra perfino a Fanfani), Cossiga (2) il picconatore (sarà lui che ha ispirato a Renzi il termine “rottamatore”?), Forlani, Spadolini (2 volte solo….. una gran passione per lui..), Craxi (2…anche troppi), De Mita, Amato (2), Ciampi, Dini.

E gli ultimi 4: 2 Governi Prodi, 2 Governi D’Alema, 4 Berlusconi e Monti ancora in carica….per poco. …. E su questi “no comment”…

governo

Fai un sorriso

Solo per oggi, e domani ancora
Alzati presto. Fai un sorriso
Lascia andare i sensi di colpa, non guardarti indietro.
Fai un piano, credi in te stesso.
Goditi ciò che sei. Accetta la tua umanità.
Chiedi aiuto, e accetta ciò che gli altri hanno da darti.
Ringrazia.
Cambia, senza indugio e con coraggio.
Accetta ciò che non puoi cambiare. Sii paziente.
Mantieni le promesse, quelle del tuo cuore.
Non indugiare sul passato.
Vivi con amore ogni momento. Costruisci un domani migliore.
Apri il tuo cuore, esplora la tua anima.
Ricorda, i miracoli accadono.
Sorridi.

(Stephen Littleword)

 

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