Carlo Maria Martini

Un anno fa, il 30 agosto 2012 moriva il Cardinale Carlo Maria Martini, grande uomo di Chiesa, ma soprattutto Grande Uomo.

Nei venti anni trascorsi come Pastore di Milano ha avuto modo di incontrare persone e famiglie, in situazioni ed ambienti diversi.

Da tutto questo è nato un bellissimo libro da cui ho stralciato un brano che, a suo tempo avevo sottolineato per evidenziarlo e poterlo ritrovare ….

Con questo brano lo voglio ricordare

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<È nel quotidiano e nel cordiale incontro delle persone che cresce la coscienza di essere cittadini e l’opportunità di occuparsi insieme della cosa comune. Perchè se è vero, come dice il Vangelo, che “ad ogni giorno basta il suo affanno” è pur vero che nella quotidianità, sofferta e partecipata, gli uomini sperimentano quell’amicizia e quel mutuo riconoscimento fraterno che sono le radici di ogni possibilità di convivenza.>

(da Famiglie in esilio)

X Agosto

San Lorenzo , io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto :
l’uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono ;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del Male!

 (Giovanni Pascoli)

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