Alice Munro premio Nobel per la letteratura

Bandalice

 

 

Voglio che la scrittura mostri come sono complicate le cose e sorprendenti. Voglio emozionare i lettori, ma senza trucchi. Voglio che pensino “sì, quella è vita”. Perché è la reazione che ho io di fronte alla scrittura che ammiro di più. Una sorta di meraviglioso sbalordimento.
[…] non riuscivo a introdurre dei personaggi in una stanza senza descrivere tutti i mobili. Lei mi dice che Hemingway insegnava a non descrivere mai i personaggi. So tutto di quella regola. Ma tiro dritto.

 Una ottantaduenne straordinaria! Ha saputo della sua vittoria dalla segreteria telefonica perché aveva dimenticato di essere in lista ed era tranquillamente uscita …

 E’ bellissimo leggere che aveva scelto di scrivere racconti – quelli splendidi che l’hanno portata al Nobel – perché avendo tre figli (una le era morta pochi giorni dopo la nascita) non aveva tempo per dedicarsi a opere più lunghe!!!!

nobel_alice_munro

 

 

 

  1. Credo che sia uno dei rari casi che premaiano una scrittrice di racconti e non di romanzi.
    In Italia sarebbe una signora NESSUNO, perché non avrebbe trovato nessun editore disposto a scommetere sui suoi racconbti.

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  2. Per me meriterebbero il Nobel per la letteratura anche Bob Dylan e Guccini (il nome del cantautore americano fu proposto, diversi anni fa).

    Noi sardi abbiamo avuto un premio Nobel per la letteratura, la nuorese Grazia Deledda. Hai letto “canne al vento? Io no…beh, come lettore…pero’ ho letto qalche stralcio e, pur digiuno di letteratura esclamai: “questo e’ verismo!”

    Qualche mese dopo seppi che i critici letterari parlano di “verismo deleddiano”.

    Un raccontino della Deledda (vediamo se la memoria mi assiste )che lessi in spiaggia, nel ’78: “San Pietro e Gesu’ camminavano in mezzo ai campi, fra gli alberi che sembravano salutare il loro creatore. In un prato videro tante pecore, ed un uomo intento a guidarle. Gesu’ e Pietro chiesero al pastore un po’ di ristoro e del cibo. Ma il pastore disse loro “no, non vi do’ nulla del mio formaggio, ne’ del mio latte, tanto meno vi do’ qualche pecora. Lasciatemi in pace. Cristo e San Pietro si guardarono sbigottiti. “Nemmeno un po’ d’acqua per dei viandanti?”. “No, rispose loro il pastore.

    Allora Gesu’ fece un gesto teatrale indicando il gregge e delle pietre che costellavano il campo dove quegli armenti pascolavano. Gesu’ fece si’ che le pietre, tante pietre, si trasformassero in pecore, aumentando la ricchezza di quel pastore avaro. Pietro guardo’ il Maestro, e gli disse: “Mah…ci ha cacciati via come cani, e tu gli aumenti le pecore?”. Cristo disse a Pietro. “Si’, perche’ costui tiene talmente alla ricchezza al punto da non avere cuore, e proprio..la sua ricchezza sara’… la SUA MALEDIZIONE”. Ciao.

    Marghian

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  3. Ciao Fausta 🙂

    Nel post su quella ragazza cantante che ho fatto qualche sera fa c’e scritto che “non sono sicuro al 100% che si tratti di lei”. Pero’, ora ne sono sicuro, dopo aver visto bene il video. Ciao Fausta 🙂 E’ proprio lei, Stefania Montis, che e’ poi figlia di un mio amico -ed ex vicino di casa, pure lui con l’hobby della musica e del canto.- Si esibi’ ad un festival locale con una ragazza, che ne “il pescatore” fecero rispettivamente la parte di Bertoli e quella di Mannoia.
    :)Io, in quella edizione, mi piazzai terzo, del loro punteggio non ho memoria-secondi? Quarti?-.
    La mia memoria e’ buona, ma sto scrivendo cose che risalgono al 1988.

    Stefania e’ brava eo poi ha classe. Una cosa non riusciro’ mai a capire. Ragazze come lei che cantano COME certi cantanti miliardari. Mah, mistero del successo (di chi, meritatamente o meno, lo consegue). Ciao, Fausta 🙂

    Marghian

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