“Il rione di Sanfrediano è quel grosso mucchio di case tra la riva sinistra del fiume, la Chiesa del Carmine e le pendici di Bellosguardo; dall’alto, simili a contrafforti, lo circondano Palazzo Pitti e i bastioni medicei; l’Arno vi scorre nel suo letto più disteso, vi trova la curva dolce, ampia e meravigliosa che lambisce le Cascine. Quanto v’è di perfetto, in una civiltà diventata essa stessa natura, l’immobilità terribile e affascinante del sorriso di Dio, avvolge Sanfrediano, e lo esalta. Ma non tutto è oro quel che riluce. Sanfrediano, per contrasto, è il quartiere più malsano della città; nel cuore delle sue strade, popolate come formicai, si trovano il Deposito Centrale delle Immondizie, Il Dormitorio Pubblico, le Caserme”….
Così inizia “Le ragazze di Sanfrediano” di Vasco Pratolini
E proprio da Porta Sanfrediano inizia la nostra prima passeggiata per le strade di Firenze di quest’anno, passeggiate che sono organizzate dal Teatro di Cestello e che vogliono far conoscere non tanto monumenti e vie principali quanto le particolarità, i luoghi nascosti, il significato dei nomi di vie e piazze…. Tutto quello, insomma, che difficilmente si vede e si conosce andando sempre di corsa…..
Si parte così dalle mura arnolfiane, un bel gruppetto, grandi e piccini guidati dalla dolce e bravissima Valentina che conosce ogni piccolo particolare ed ogni piccola cosa da vedere….
La porta che si chiamava Porta a Pisa (infatti da lì partiva la via principale per Pisa) si apre su una piazza chiamata di Verzaia perché vi si teneva il mercato delle verdure che provenivano dagli orti e spazi verdi fuori delle mura.
Da lì passiamo in Piazza del Tiratoio, una piccola piazza che prende il nome da uno dei tanti tiratoi, stabilimenti dell’arte della lana che era una delle principali attività a Firenze in particolare verso la fine del XVII secolo quando Cosimo III de’ Medici volle concentrare i tiratoi nella zona d’Oltrarno.
Sempre qui troviamo la sede dell’Antico Setificio Fiorentino, altro polo di eccellenza fiorentina fin dal trecento che ancora produce magici tessuti con gli antichi telai, disegni e cartoni e filati pregiatissimi.
In fondo alla piazza si vede la grande cupola della Chiesa di San Frediano in Cestello e lì ci avviamo…
Arrivati nella Piazza di Cestello – che in antico si chiamava Piazza dell’Uccel Grifagno – la prima cosa che colpisce è la mole della Chiesa (che però non visitiamo)
mentre a sinistra troviamo la Caserma Cavalli, che si trova in quello che era il Granaio dell’Abbondanza fatto costruire da Cosimo III per conservare il grano per i tempi di carestia – infatti sulla facciata spicca ancora lo stemma mediceo.
Attraverso la via del Piaggione la piazza è collegata con l’Arno. Il nome Piaggione ricorda che un tempo qui c’era una discesa che portava ad una specie di spiaggetta sul fiume: la gran quantità di telai e di lavorazioni richiedeva un forte consumo di acqua che veniva così prelevata direttamente dal fiume
Ci inoltriamo per Borgo Sanfrediano, Diladdarno (come si dice a Firenze), la via dove si trovano ancora tante botteghe di artigiani.
Passiamo davanti alla Piazza del Carmine dove si trova la Chiesa omonima che conserva al suo interno la famosa Cappella Brancacci con gli affreschi di Masaccio,
e proseguiamo per Via di Santo Spirito. Tante cose belle da vedere lungo le strade del quartiere, i palazzi delle più grandi famiglie come i Frescobaldi e i Guicciardini – palazzi che si affacciano sui lungarni ma che hanno qui delle pregiate strutture e, all’angolo con Via dei Geppi, il palazzo San Francesco, la prima casa torre, il “prototipo” dei grattacieli!
E poi tanti particolari vecchi, come le finestre dei bambini
un’edicola dedicata alla Madonna
o una bella lanterna
e nuove…un’opera di Clet
o un “bandone” dipinto
Una piccola deviazione ci porta in vi dei Coverelli : qui si può vedere come i fiorentini riuscissero ad allargare le loro case senza dover pagare la tassa del suolo pubblico…..
Ancora poco ed arriviamo nella stupenda Piazza Santo Spirito, sicuramente una delle più belle di Firenze, dominata dalla splendida Basilica di Santo spirito, dove Brunelleschi ha dato la sua preziosa impronta.
Essendo domenica siamo arrivati mentre si svolgeva la Messa per cui ci siamo goduti un momento di riposo allo splendido sole che ci ha accompagnato (e fatto sudare…) …..con la rituale foto di gruppo….
Per descrivere l’interno della Basilica ci vorrebbe una giornata per cui lascio a chi vorrà visitarla il piacere di scoprirla angolo per angolo
….ma non posso tacere di una preziosità conservata nella sacrestia: il Crocifisso, opera giovanile di Michelangelo, scolpito (unica volta nella sua vita) quando aveva probabilmente diciassette anni come ringraziamento al priore per averlo ospitato nel convento per poter studiare i cadaveri, cosa allora assolutamente proibita, che ha permesso poi a Michelangelo di creare le sue meravigliose e perfette sculture.
E con questa gemma si chiude la nostra passeggiata, ci salutiamo mentre un piccione ci guarda dall’alto della Basilica….
Oh, Fausta,
mi piace andare il giro per strade e sentire storie, e poi Firenze è meravigliosissima!!!
Ti seguirò con piacere, se mi farai fare altre passeggiate!
Piero
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Se vuoi fare un giro nel centro della città cerca “Lo sapevate che” parte 1^ e 2^…
Ora e ne dovrebbero fare altre….lo spero tanto anche io!
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🙂
Piero
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bellissima la tua passeggiata, Fausta! Mi fa sentire la nostalgia di questa meravigliosa città che è divenuta anche un po’ mia. Un abbraccio , Roberta
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Ho passeggiato in vostra compagnia per le strade del quartiere. Ho ammirato luoghi e visto persone. E’ stata un’esperienza emozionante.
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Conosco abbastanza Firenze e ogni volta che ci vado scopro qualcosa di affascinante, peccato solo il traffico sempre più caotico, ma è il destino delle città d’arte del nostro Paese.
Comunque , per me, è sempre un piacere andarci.
Ma una visita a Firenze senza la vista di Ponte Vecchio, non è una vera visita, vero Fausta?
Un salutone! 🙂
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che meraviglia Fausta!!!!! una bellissima passeggiata per conoscere meglio Firenze un grazie di cuore per averci portato con te bellissimo il crocefisso grazie ciao a presto
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Scorci incredibili …
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Una bella passeggiata per conoscere Firenze e dintorni. Grazie Fausta
Dora
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Delizioso questo report fotografico.
Grazie per averlo offerto.
Un sorriso per il fine settimana.
^__^
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Ciao un premio per te http://danilapode.wordpress.com/2014/04/11/premio-dardos/
Danila 😉
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Che bella passeggiata che mi hai fatto fare, grazie! Un bacione.
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È sempre piacevole la storia dei luoghi, dei vicoli, delle piazze, quella storia che impregna ancora oggi il nostro quotidiano vivere.
Bel post, complimenti, Fausta.
Gaspare
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