Stagione teatrale 2013/2014 – parte 2^

Proseguendo con gli spettacoli della passata stagione, nel mese di novembre il Maggio fiorentino ha presentato, in quel piccolo gioiello che è il Teatro Goldoni ritornato finalmente a nuova vita dopo anni di abbandono, “La Serva Padrona” di Pergolesi, un intermezzo buffo a cui ha partecipato Alessandro Riccio nelle vesti del servo Vespone.

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Un solo spettacolo al Teatro Verdi (i suoi prezzi sono assurdi…) ma che è bastato da solo a far dimenticare tutto il resto del palinsesto: lo sfolgorante “Priscilla – il musical”, una magia di colori, scene sfolgoranti e bellissime musiche (basta pensare a I will survive, Mamma mia, Material girl, It’s raining man)….

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Al teatro di Cestello “Aria di famiglia”, un ritratto duro e tenero di una famiglia che si ritrova per festeggiare la madre e “Parenti serpenti”: chi ha visto il film sa quanto può essere divertente ed insieme tragico questo testo che mette a nudo le difficoltà dei rapporti in una famiglia.

Due spettacoli semplici ma che comunque fanno trascorrere un bel pomeriggio

Al Teatro Dante “Pretty”: siamo andate per vedere dal vivo l’attore principale, Filippo Nigro, e abbiamo trovato una piacevole commedia piena di occasioni per ridere e per riflettere.

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Al Teatro Le Laudi “La panne” di Durrenmatt, la storia di un incidente e del suo tragico finale: un umorismo profondo che si lega a grandi temi quali la giustizia, la coscienza, il destino, l’individualità.

Ho lasciato per ultimi gli spettacoli che ho più amato

Il delicato e magico – soprattutto per chi come me ha vissuto quel periodo di canzoni  – “Tina Allori” che rivive attraverso i ricordi della nipote Letizia Fuochi, cantautrice che negli ultimi anni, oltre a produrre un disco notevole (Come l’acqua alla terra, che ha avuto ottime recensioni dalla critica specializzata), ha portato in tour più di un bello spettacolo di teatro-canzone.

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Al Teatro di Rifredi l’irresistibile Alessandro Riccio con il suo “Pane e volpi” storia di truffe, raggiri e imbrogli.

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Sempre a Rifredi ho assistito per la terza volta a “L’ultimo Harem” di Angelo Savelli, interpretato dalla stupenda Serra Ylmaz, Valentina Chico e Riccardo Naldini, uno spettacolo in cui tutto è strano, tutto è esotico a cominciare dallo spazio della rappresentazione. E’ come entrare in una favola ma non è favola: l’harem è una realtà dello spirito dove chiudere la propria donna ma anche le proprie insicurezze e il potere della donna che seduce attraverso il racconto.

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Al Teatro Puccini tre spettacoli: Bucce, con la bravissima e poliedrica Silvia Paoli.

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“Se non ci fossi io”, interpretata all’affiatatissimo trio – conosciuto in TV attraverso Distretto d Polizia – Daniela Morozzi, Gianni Ferreri e Roberto Nobile, che affronta in chiave comica, ma mai superficiale, le problematiche legate all’handicap, ma soprattutto alla paura di vivere e di amare.

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Il terzo spettacolo è stato il famosissimo “Caveman” il monologo più famoso al mondo dedicato al rapporto uomo-donna. Maurizio Colombi si esibisce rivelandosi un attore comico irresistibile.

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Nella splendida cornice di Villa Gerini di Colonnata uno spettacolo itinerante scritto e interpretato da Silvia Frasson insieme ad Alessandro Waldergan accompagnati dalle musiche del violoncello e della delicata voce della brava Naomi Berrill.  E’ un viaggio straordinario attraverso vari miti passando da vari stili interpretativi, dal comico al colloquiale fino alla recitazione drammatica e partecipata, al punto da coinvolgere emotivamente gli spettatori, del mito di Antigone.

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Per i due spettacoli al teatro comunale di Firenze (quello Vecchio, quello Bello che chiude i battenti, con grande tristezza dei fiorentini) non c’è bisogno di parole: una bellissima edizione della Madama Butterfly di Giacomo Puccini ed i sempre emozionanti “Carmina Burana”, con i soliti immancabili bis di “O Natura” richiesti a gran voce dalla platea entusiasta!

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A chiusura della stagione, al Mandela Forum “Giulietta e Romeo – ama e cambia il mondo”.

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Devo essere sincera? Nonostante tutto quello che si è detto, lo spettacolo mi ha lasciata indifferente. Niente di particolare le musiche e neppure le scene. Indubbiamente belli i balletti, anche se copiati alla grande da Notre Dame de Paris. Deliziosi e teneri invece i due protagonisti Giulia Luzi e Davide Merlini, dalle voci non eccelse ma che impersonano in maniera perfetta i due innamorati di Shakespeare.

 

 

 

 

 

 

Stagione Tetrale 2013-2014

Tornando un po’ indietro nel blog mi sono accorta che quest’anno non avevo fatto il mio consueto resoconto della stagione teatrale scorsa, cosa che faccio per non dover andare a cercare nella memoria…. ricordo bene cosa ho visto ma a distanza di tempo è più difficile ricordare in quale stagione.

Eccomi qua, allora, fortunatamente non ho cancellato il pro-memoria che insieme alla mia figliola facciamo all’inizio di ogni stagione.  E’ un lavoro complesso: partiamo avendo davanti agli occhi i vari palinsesti dei teatri fiorentini e inizia la “caccia al tesoro”… Per esempio lo scorso anno ci siamo trovate davanti una lista di spettacoli veramente lunga e interessante…. Ma a questo punto bisogna fare i conti con il tempo e soprattutto con il portafogli. Dato un budget che sia ammissibile ogni mese, bisogna restarci dentro e questo comporta una scelta accuratissima e difficile.

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Intanto c’è un punto fermo, oramai da tre anni, ed è l’abbonamento agli spettacoli del Teatro Lumière che ha il pregio di unire una spesa più che conveniente ad un palinsesto sempre di grande interesse, vario e piacevole: quest’anno la particolarità è stata data dal fatto che gli autori erano tutti viventi e tutti italiani., segno di quanto talento e forza creativa c’è ancora nel nostro teatro anche se purtroppo misconosciuta dai “grandi”.

La stagione è iniziata alla grande con Novecento di Baricco, in una versione ideata e recitata dal bravissimo Corrado d’Elia,

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seguito dal concerto acustico di Mariella Nava  – la poetessa delle note – con interventi spassosi e teneri di Anna Meacci.

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Due figli d’arte: Marco Morandi e Carlotta Proietti, insieme a Matteo Vacca hanno divertito con il loro “Non c’è due senza te”,

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così come Ennio Coltorti, insieme al figlio Emilio Jesus e a Germano Gentile in “Colpo basso”, storia di un pugile che non vorrebbe esserlo.

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Con loro sono ritornati i grandi amici del Lumiere: Michela Andreozzi, oramai conosciutissima, che ha regalato la primissima del suo nuovo spettacolo “Maledetto Peter Pan”;

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Michele La ginestra con Beatrice Fazi (la Melina di Un medico in famiglia) con “Ti posso spiegare”;

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Nicanor Cancellieri insieme a Franca Pampaloni e Silvia Laniado nel concerto clownesco “Troppe Arie” dove i tre interpretano due vecchie sorelle musiciste con la loro badante;

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“Signorine in trans” con Francesca Nunzi e Cinzia Berni;

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e ancora Diego Ruiz e Milena Miconi ne “La stranissima coppia”.

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Anche il Direttore artistico Marco Predieri ha presentato e recitato la sua deliziosa commedia “Cuori matti”

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La stagione si è conclusa con lo splendido musical – cantato e suonato dal vivo “Valjean con Fabrizio Rizzolo.

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Per gli altri teatri …. al prossimo post!