Ho trovato questo breve racconto pieno di saggezza nella pagina di una amica di facebook.
Lo trovo molto bello e mi piace condividerne il pensiero:
Immagina questo.
Una violinista sta eseguendo un pezzo difficile di fronte ad una vasta platea.
Improvvisamente c’è un forte schiocco che si propaga attraverso l’auditorium.
Il pubblico si rende immediatamente conto che una corda si è rotta e aspetta che il concerto sia sospeso sino a quando un’altra corda, o un nuovo strumento, sia portato alla suonatrice.
In vece la violinista si ricompone, chiude gli occhi e poi invita il direttore d’orchestra a riprendere il concerto.
L’orchestra riprende da dove aveva interrotto e la violinista suona con tre corde.Mentalmente ha calcolato il nuovo posizionamento delle dita per compensare la corda mancante.
Un brano che poche persone riescono a suonare bene con quattro corde, questa violinista riesce a suonare bene con tre, nonostante la corda rotta.
Quando termina, un solenne silenzio invade la stanza e subito il pubblico si alza in piedi e applaude con calore.
La violinista sorride e si asciuga il sudore dalla fronte. Quando nella grande sala torna il silenzio, lei spiega perchè ha continuato a suonare nonostante la corda rotta.
“Sapete” dice ancora senza fiato “qualche volta è compito dell’artista scoprire quanta musica puoi ancora fare con quello che ti è rimasto”.
Noi sappiamo che cosa significa vero?
Forse noi abbiamo vissuto la maggior parte della nostra Vita e ce ne è rimasta solo una piccola fetta.
Possiamo ancora creare musica?
Forse la malattia ci ha privato della nostra capacità di lavorare.
Possiamo ancora creare musica?
Forse una perdita finanziaria ci ha impoverito.
Possiamo ancora creare musica?
O forse una relazione importante è finita e ci sentiamo soli al mondo.
Possiamo fare ancora musica?
Verrà il momento in cui tutti vivremo una mancanza.
Come la violinista avremo il coraggio di scoprire quanta musica potremo ancora fare con quello che ci è rimasto?
Quanto bene potremo ancora fare?
Quanta gioia potremo ancora condividere con gli altri?
Perchè io sono convinto, più che mai, che il mondo ha bisogno della musica che solo tu puoi fare.
ALLORA, QUANTA MUSICA PUOI FARE TU CON QUELLO CHE TI E’ RIMASTO?(KH Marolìa)
Non saprei. Sono un pessimo musicista senza orecchio
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molto bello. buona notte e buon domani pieno di ‘musica’ 🙂
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“La musica è la voce di ogni dolore, di ogni gioia. Non ha bisogno di traduzione” – Citazione di Helen Exley
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A volte si trovano vere perle di saggezza … ti ringrazio per averlo condivisa con noi… cara Fausta abbi un felice weekend … tvb la tua Pif ❤
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La musica è arte. Un’arte da ascoltare e gustare.
Un sorriso per il fine settimana.
^__^
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non si tratta di musica, o meglio, è la musica della vita, è la vita. Quanto possiamo continuare a dare, quanto possiamo continuare a vivere, quanto ancora valiamo anche quando pensiamo di non avere più nulla da offrire, di non aver più tempo da vivere, di non valere più nulla, per mille e mille ragioni?
Grazie per la condivisione di questo pensiero. Io sono convinta che ognuno di noi abbia continuamente musica da regalare, anche quando ormai le note si affievoliscono oppure quando pensiamo di non aver più nulla da suonare, o quando pensiamo si essere stonati. Grazie ancora Emanuela
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Ne sono convinta anche io e continuo a suonarla nonostante il passare del tempo e l’arrivo degli acciacchi!
Grazie per il tuo commento!
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la storia è molto bella, anche se non trovo troppo interessante la lunga… spiegazione.
Ma condivido proprio tutto: quante volte … ci troviamo a suonare con tre corde?
Non c’è un aroma particolare, unico, nella vita, quando ci mettiamo gli ingredienti più saporiti, quelli a cui abbiamo dedicato più sforzi?
Nel piatto di domenica, non cercheremo di distillare … il miglior ragù di cui siamo capaci?
No?
Domenica prossima, minestra e un bicchiere di tavernello?
Bene, se non ce lo ha ordinato il medico, allora, possiamo già chiamare le onoranze funebri per approfittare degli sconti …
Un abbraccio, carissima Fausta!
Piero
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Hai ragione Piero, ma mi è piaciuto molto il concetto che è pieno di speranza e positività!
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Metafora della forza che ci spinge a non mollare mai, e allora : che musica sia !
Bellissimo post ! 🙂
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amo vivere la musica penso di continuare a suonare anche stonando ciao fausta buona domenica
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Tanta, tantissima!
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Non c’è testimone più attendibile di te ❤
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Danke dir lieb wünsche dir auch eine gute neue Woche liebe Grüße Gislinde
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Si dice che Paganini una volta suono’ rompendo apposta ogni tanto una corda, fino ad averne una sola nello strumento. Continuò a suonare con una corda soltanto e..la musica non perdeva nulla della sua completezza e bellezza. Ma..Paganini era Paganini, un genio. Ma possiamo essere noi..geni del vivere, e continuare a fare musica anche con una sola corda? Magari non una musica..completa, ma solo poche note. Ma e’ pur sempre musica, quella che possiamo fare. Ciao Fausta 🙂
Marghian
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