Carissima Fausta,
è con dolore che dobbiamo ammettere che l’Italia è un paese senza giustizia.
Le stragi e gli attentati a cui non si è riusciti a dare giustizia sono innumerevoli e i morti causati da questi eventi superano di molto le mille unità.
Morti che non conoscono le ragioni per cui sono stati ammazzati, nè i volti di coloro che hanno deciso i loro destini.
La vigliaccheria che macchia questa ingiustizia è aggravata dal fatto che spesso gli esecutori degli attentati sono stati rinchiusi in galera.
Ma loro non parlano.
E neppure i mandanti.
E l’omertà, in questi decenni ha assicurato carriere politiche, accessi alle cariche dello Stato più alte e prestigiose, successi aziendali e personali, scalate industriali, fortune giornalistiche e televisive, oltre a tutta la dolce-vita del generone che ha campato nel sottobosco delle amministrazioni deviate.
Alleluja!
E uno Stato senza giustizia, non ha futuro.
E’ solo uno stato!

Solidarizzo, quindi, con te, con questo tuo personale ricordo, mia cara Fausta, e, per quello che conta, ti sono al fianco.
Un carissimo abbraccio,
Piero

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