Girando su facebook ho notato una foto che mi è sembrata molto bella e che mi ha incuriosito:
mi sembrava impossibile che si trattasse di un vero dipinto e ho cercato di approfondire.
La mia curiosità è stata premiata da quello che ho trovato: si tratta dell’opera di Tammam Azzam, un giovane artista siriano, nato a Damasco nel 1980 che ora vive e lavora in Dubai.
Tammam ha creato una forma ibrida di pittura sovrapponendo varie superfici usando vari materiali di uso comune.
Dall’inizio della rivolta in Siria ha iniziato a creare delle composizioni sovrapponendo alle immagini delle città devastate dai bombardamenti altre immagini di opere d’arte famose.
Oltre alla oramai conosciuta foto del bacio di Klimt con cui vuole protestare contro la sofferenza della Siria, anche con le altre opere Tammam intende “sottolineare il parallelo tra le più grandi conquiste dell’umanità e la distruzione che l’uomo è in grado di infliggere”
Esponendo lo stato attuale della sua terra al mondo alla mostra “Creative Syria” del 2012, Azzam ha messo in risalto una situazione tragica, che spesso non è sufficientemente conosciuta.
Ho scelto alcune delle immagini che mi hanno più emozionato ma avrei voluto inserirle tutte per la forza e il pathos che trasmettono!
E per finire la speranza in un girotondo!