Oggi, 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, è la festa del santo patrono della “mia” Firenze (oramai mia anche se sono nata a Roma)
All’inizio la città era dedicata al dio Marte ed una sua statua era posta all’inizio del Ponte Vecchio, fin quando nel 1333 la piena dell’Arno la portò via…
Fu scelto San Giovanni per la sua somiglianza col carattere dei fiorentini, chiari e brevi nelle loro parole e coraggiosi e battaglieri, simbolo di rettitudine morale e di correttezza politica …. almeno allora…ora purtroppo troppi sembrano aver perso questa sue stupende caratteristiche!
Ma il 24 giugno è festa e ai fiorentini interessa solo festeggiare la città!
Al mattino c’è stata la consegna dei ceri accompagnati dal gonfalone della città e la messa solenne in Duomo
Di solito anche io ero “in centro” a vivere in pieno la festa.
Oggi invece sono davanti alla TV a vedere in diretta Firenze in festa! L’età obbliga a cambiare un po’ la vita…
È iniziato ora il corteo storico che accompagna le squadre dei calcianti del calcio storico.
Avanti a tutti ci sono i Sergenti di Guardia e di Balia, seguiti dal Gonfalone e da Bandierai e Sbandieratori.
Non posso nominare tutti perché sono veramente tanti ma segnalo i personaggi più importanti: il Maestro di Campo, vestito di velluto nero, che deve far rispettare le regole con la sua scorta vestita in azzurro.7
L’Araldo della Signoria che chiederà al Magnifico Messere (che quest’anno sarà Pierfrancesco Favino) di dare il via alla tenzone. Dietro ai calcianti ci sono il Pallaio (che porta i palloni), il Giudice Commissario, tre Arbitri e 8 Giudici di campo (2 per ogni quartiere)
Poi i gruppi delle Arti maggiori, poi fanti, cavalleria, bandierai e a chiusura del corteo le magnifiche madonne fiorentine con i loro superbi costumi cinquecenteschi, portatrici di grazia, bellezza e cortesia.
E ora i calcianti stanno per salire sul bus che li porterà in Santa Croce per evitare scontri prima dell’inizio e io vi lascio perché vado a seguire la partita.
Le squadre della finale:
Prima dell’inizio c’è la cerimonia del “saluto alla voce”
Ogni frase è seguita da un colpo di tamburo
- State attenti al Comado
- Badate a voi, le armi in pugno
- Presentate le armi, salutate
- Rimettete le armi a terra
- Riposatevi sulle vostre armi
- L’ultima che emoziona e a cui tutti rispondono a gran voce:
- Gridate con me Viva Fiorenza!!! (accompagnata dallo scoppio delle colubrine)
Ultima cosa…stasera dalle 22 ci saranno i fuochi d’artificio, anzi I Fochi: ponti, palazzi, lungarni si riempiranno di fiorentini …. Saranno, come al solito bellissimi, specie per i fortunati che potranno vederli avendo davanti il Ponte Vecchio… uno spettacolo magico!
Ma come al solito – i fiorentini diranno … l’erano meglio quelli di anno!!!