Con domani inizia il tempo dell’Avvento, uno dei tempi “forti”. Le quattro settimane che portano al Natale.
Ho sempre pensato a questi giorni come ad un viaggio, in un percorso che tappa dopo tappa porta a vivere in pienezza il Natale, accogliendo il grande dono di un Dio innamorato delle sue creature, che sceglie di vivere la nostra vita non dall’alto e da lontano ma “insieme” perché possiamo trovare la strada della gioia…
Un Dio che si fa cercare…ma si fa anche trovare…
Quest’anno l’età, il momento più difficile, gli avvenimenti intorno mi spingono su un’altra strada, la strada del silenzio e dell’attenzione.
Il silenzio perché per vedere bisogna fermarsi, prendersi un po’ di tempo per lasciare che si spengano i rumori del mondo.
L’attenzione, che mi permetta di guardarmi intorno e vedere la fatica e la sofferenza degli altri, del loro bisogno di un sorriso, di una mano che basta stringere in silenzio, aprendo il cuore per essere capace di dire “ci sono” con amore e generosità.
Spero di farcela, almeno un po’ e poi confido che sarà Lui a completare il mio cammino e a farmi arrivare a Natale avendo scoperto quanti doni ci vengono dati ogni giorno, quanta bontà e bellezza c’è in fondo al cuore di ogni uomo.