Lascio la parola ad Adriana Zarri , donna da me tanto amata…
“Se c’è uno stagno, o anche soltanto una pozzanghera, il cielo ci si specchia, al tramonto ci si indugia la luce e, la notte, ci cade dentro la luna: tutto un mondo in una pozza d’acqua; e noi non l’avevamo visto. Distratti, assenti, avevamo solo fatto attenzione a non bagnarci le scarpe.”

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Meraviglioso!!!!
Un bacio
Francesca
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Grande donna anche per me.
Immersi nei nostri pensieri ……spesso ci perdiamo la visione di “cose” che potrebbero darci serenità e gioia. Ciao Fausta.
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Ci manca, Adriana Zarri… la seguivo sempre quando scriveva su “Avvenimenti” con la sua rubrica Diario inutile… era un gran bel settimanale, con bravissimi giornalisti e bravissimi editorialisti…
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un bel pensiero che accompagna una bella immagine.
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” ci cade dentro la luna…”. La mia mamma cantava sempre una canzone:”chi la gettò la Luna nel rio, chi la gettò?…”.
E non che non riusciamo a vedere il cielo nemmeno se si mette sotto i nostri piedi, è cosi’. Ciao Fausta, buon anno ciao 🙂
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Eccola, la canzone della mia mamma (ne cantava anche altre, della sua epoca)
Senz’altro la conoscerai. Ciao 🙂
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