1° Giugno

E’ il mese dei prati erbosi e delle rose;
il mese dei giorni lunghi e delle notti chiare.
Le rose fioriscono nei giardini, si arrampicano
sui muri delle case. Nei campi, tra il grano,
fioriscono gli azzurri fiordalisi e i papaveri
fiammanti e la sera mille e mille lucciole
scintillano fra le spighe.
Il campo di grano ondeggia al passare
del vento: sembra un mare d’oro.
Il contadino guarda le messi e sorride. Ancora
pochi giorni e raccoglierà il frutto delle sue fatiche.

Giosuè Carducci

 

spiga_di_grano

  1. Ciao Fauta. Giugno, per me il mese piu’ bello, porta di ingresso dell’estate. Guccini chiama giugno “maturità dell’anno”. Io “meriggio dell’anno”, perche’ giugno è come fosse il mezzodi’, immginando un anno come un lungo giorno. Marzo e’ l’alba, aprile circa le 10 del mattino, maggio circa le 11, giugno mezzogiorno (meriggio dell’anno). Agosto le tre del pomerigigo, settembre le sei del pomeriggio, ottobre le sette o le otto di sera, novembre sera, dicembre gennaio e febbraio notte fonda (infatti c’e meno luce, piu’ freddo, eccetera). Giugno, meriggio dell’anno, che ci porta la bella estate. Ciao Fausta 🙂

    Marghian

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  2. “E’ il mese dei prati erbosi e delle rose”. Simile alla definizione che fa De Andre’ del mattino: “free di ganneffani e de figge”, fratello dei garofani e delle ragazze. Come giugno… (poi, su quali fiori, tutti son belli) ciao 🙂

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