Queste giornate calde mi hanno tenuto quasi sempre chiusa in casa, le uscite limitate a quella piccola spesa che basta per due persone un po’ assai avanti con gli anni e con un bel po’ di acciacchi!
Conseguenza? Tanto tempo per riflettere sulla vita trascorsa e soprattutto su questo mondo impazzito che fa male al cuore.
Ho paragonato la nostra vita ad una strada: a volte è stata in pianura, una bella grande strada da percorrere con calma, facilmente; altre volte fatta di scalini sconnessi o da una salita ripida e sassosa dove era facile scivolare e anche farsi male.
Può prendere la paura: ho creduto di non farcela, ho cercato di cambiarla ma poi sentivo che dovevo tornare indietro perché nel bene e nel male era quella la mia strada.
È così che mi sono accorta che fra i sassi o ai piedi di uno scalino c’era un fiore, un umile fiore che però li rendeva belli e li rallegrava.
Ho imparato a guardare meglio e mi sono accorta che la vita regala bellezza e gioia anche nei momenti più duri: magari è un piccolo gesto, un sorriso che scambi per strada con chi non conosci, un lieve carezza…
L’età mi ha insegnato che non si deve mai perdere la speranza, neanche davanti all’immenso dolore del mondo, una speranza che non è passività o indifferenza ma amore e positività anche se in piccole cose… ma è con le piccole cose che si può cambiare il mondo!