Non c’è da dire altro…
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1° maggio
Buon Primo Maggio a chi ha la fortuna di lavorare, a chi il lavoro lo sta cercando, a chi é precario e a chi il lavoro rischia di perderlo e a chi purtroppo lo ha perso.
Buon primo maggio a chi ha la fortuna di amare quello che fa e chi invece lavora per amore della sua famiglia
Buon primo maggio a chi lavora con le mani rendendo sacro quello che tocca, a chi lavora con il cuore regalando sogni all’umanità, a chi lavora con la testa e ci permette un mondo migliore
Buon primo maggio a chi non é sopravvissuto al lavoro perché non si può morire di lavoro.
(Cristina Scaletti) *
- Cristina è stata Assessore alla Cultura di Firenze e contiua ad essere attiva nella Giunta fiorentina con intelligenza e senso della realtà, pensando al benessere della città e dei fiorentini. E’ una Donna a tutto campo, è medico, è sportiva effettiva… insomma è un esempio per le donne…)
1 Maggio
Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento.”
– Sarebbe bello, sì…..
“1° maggio Festa del lavoratori”
– Aperti gli outlet e il Centro commerciale I gigli, Pienamente operativi i negozi del centro storico di Firenze che, come in altre città d’arte, approfitta dell’afflusso turistico”…e il diritto dei lavoratori?
“ART. 4 della Costituzione italiana”
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le
condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la
propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale
o spirituale della società.
– ma a quanti manca il lavoro?
Come sarebbe bello poter ridare a queste feste il loro vero significato!!!
“ART. 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”
“Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire”
Quanti tragici incidenti, quante lotte sono state necessarie perché i sindacati arrivassero ad ottenere condizioni umane e diritti per tutti i lavoratori!
Perché il lavoro, oltre a garantire un guadagno che permetta il sostentamento dell’uomo e della sua famiglia, dà la misura della dignità di ogni essere umano.
Ma è così ancora oggi?
Nonostante il progresso, o forse proprio a causa di questo, la dignità del lavoro e del lavoratore è stata travolta dall’economia di mercato….
La validità del lavoro è sottomessa al profitto e le scelte politiche avallano questa realtà.
Io ricordo città in cui il 1° maggio a fatica si trovava un bar aperto per prendere un caffè e oggi la maggior parte dei negozi del centro sono aperti…. L’importante è che la gente spenda!
A causa di leggi non rispettate tante persone perdono il loro posto di lavoro, tanti “sopravvivono” con la cassa integrazione….
Disumano e umiliante…. Ha ancora senso celebrare questa “festa”?
Eppure io sogno ancora di vedere il lavoro tornare al suo valore vero, alla sua dignità…..