Questa notte ho faticato ad addormentarmi per il rumore che non dava tregua a causa della pioggia violenta e del vento che soffiava a 61 km/h.
Perciò alle 5 circa ero ancora sveglia e mi sono ricordata che era proprio l’ora in cui quest’anno inizia l’inverno. Direi che quest’anno l’inverno si è preso sul serio!

Tra un anno bisestile e l’altro il tempo solare non tiene il passo con quello stabilito per convenzione e così quest’anno il solstizio d’inverno non è caduto il fatidico 21 dicembre: ci rimetteremo in pari nel 2020 e spero che si smetta di dire che l’anno bisestile porta male…

Uno dei detti popolari dice “anno bisesto, anno funesto” ma a casa mia ricordo che dicevano “anno bisesto bato chi ci resto” con un madornale schiaffo alla grammatica!
Ma come dice Rodari
L’anno nuovo
Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
Nel salutare l’inverno e pensando all’anno nuovo ormai vicino auguro a me e a tutti voi di “fare” un anno di pace, di rispetto, di generosità, di attenzione alla nostra MadreTerra!
