Istituto Torrigiani

Sono quasi due mesi che non metto le mani sulla tastiera, abbandonando per un po’ questo blog.

Precisamente dal 25 aprile, un giorno che d’ora in avanti festeggerò non per l’avvenimento storico ma per la mia personale storia.

Già, perché proprio il 25 aprile mi è stata regalata la seconda possibilità di vivere: da alcuni giorni non mi sentivo troppo bene ma davo la colpa alla grande stanchezza, invece quella mattina proprio non ne volevo sapere di svegliarmi nonostante mio marito mi chiamasse ripetutamente. La cosa non era normale per cui ha chiamato la figliola. Arrivata ha tentato di prendermi la pressione ma non era possibile. Caricata di corsa in macchina arrivo all’ospedale. Pressione 42 di massima…10 battiti. Di corsa in terapia intensiva: i reni erano partiti. E anche il cuore faticava tanto a battere.

Non vi sto a raccontare tutta la trafila, ricordo solo di aver sentito chiaramente il dottore dire alle figlie “se non si riprende in una mezz’ora non ce la fa”. Ora posso immaginare cosa avranno provato loro, quanta paura, per me invece, nonostante fossi cosciente, era una cosa di poco conto, come se non mi riguardasse.

Visto che dopo mezz’ora ero ancora lì, dolorante ma viva, il mio corpo ha deciso di combattere e riprendere il suo posto.

Una settimana tra terapia intensiva e reparto e poi mi trasferiscono all’Istituto Torrigiani per la riabilitazione, l’organismo aveva ripreso a funzionare ma non riuscivo a stare in piedi.

Lì mi hanno insegnato nuovamente a camminare, come a un bambino piccolo: prima in carrozzina, poi col deambulatore quando le gambe riuscivano a muoversi – anche se con fatica – e finalmente con le stampelle!

L’ultimo passo è stato il bastone e quello lo uso ancora quando esco, mi dà sicurezza, anche se ora che sono finalmente tornata a casa riesco a camminare da sola…

Di questa avventura voglio ricordare soprattutto le giornate passate al Torrigiani, la grande competenza dei dottori e l’assistenza gentile e attenta di infermiere e OSS, la loro disponibilità affettuosa e la simpatia e l’amicizia di tanti ospiti tutti con i loro problemi ma pronti a sorridere anche delle difficoltà…

L’Istituto Torrigiani si trova sulla collina di Fiesole, ed è diventata un presidio della Croce Rossa.

images

La splendida villa è circondata da un parco grande e rigoglioso; dalla finestra della camera, quando ancora non potevo avvicinami, vedevo le chiome degli alberi, le colline e il cielo azzurro. La notte, d’accordo con la mia vicina di letto, lasciavamo una persiana aperta per godere la luna che si affacciava alla finestra, i colori dell’alba e il cielo che man mano si vestiva di luce.

WP_20170510_12_18_46_Pro

Quando ho cominciato a camminare mi sono fatta portare la macchinetta fotografica per conservare qualche ricordo di quella bellezza che sicuramente ha avuto la sua parte nel permettermi di restare serena.

dalla finestra della mensa si vedeva il prato

P1030638

Sono andata anche a sedermi nel giardino per respirare l’aria pulita e fresca.

WP_20170514_16_11_33_Pro

All’ingresso un magnifico albero, altissimo!

P1030639

Ma proprio dalla porta finestra della mia stanza, che dava su un piccolo ballatoio che univa le camere, ho visto uno spettacolo che mi ha levato il fiato: eccolo

P1030635

 

 

 

 

INSALATINA

Amo molto l’insalata, qualsiasi insalata…

O a pranzo o a cena una bella insalatina è sicuramente presente sulla mia tavola…

Mi piace scondita o con olio e limone o con un buon aceto balsamico…

Da sola o piena di tutto…olive, uvetta, pinoli, semi di ogni genere…

Mi piacciono i suoi verdi così diversi e mi piace quando è colorata…

Ultimamente ho scoperto anche la bontà dei fiori commestibili che danno un tocco di poesia…

E proprio una poesia ho trovato girando sul web, un inno all’insalatina e al suo condimento

OLIO E ACETO

Per la verde lattuga trasparente,
fresca la foglia aperta al suo ventaglio,
c’è quest’olio di luce, queste mente
di poggio e dal suo tartaro fiorita
la viola d’aceto, spicca l’aglio.
Il carciofo nell’indaco s’abbruna
al suo verde di panno e di laguna.
Rosso il radicchio a prendere s’avvita
nel suo cespo croccante. È la tua tavola,
un giorno che riposa – nel nome d’ogni cosa.
Ed è quasi una favola.

(Alfonso Gatto)

insalata-mista-stuzzicante-725x545

Splendore nel cielo…

Le albe ed i tramonti sono per me, da sempre, due momenti magici! Forse perché riesco a goderli in tutta tranquillità…il tran tran della giornata non è ancora iniziato

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

o è appena finito,

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

niente corse ma momenti di quiete in cui posso riprendere in mano il libro che mi aspettava sul comodino o… aprire gli occhi e spalancare il balcone (anche se fa freddo…vale sempre la pena) per bearmi della bellezza che mi viene regalata.

Proprio questa mattina è successo uno di quei “miracoli” che lasciano senza fiato e senza parole…

Verso le 6, quando la luce della città è ancora smorzata e il sole deve ancora riempire della sua luce il cielo mi sono trovata davanti ad uno spicchio di cielo pieno di stelle.

orionean01

Da casa ne vedo si e no due o tre nelle notti particolarmente limpide…il resto è buio, sopraffatto dalla luminosità che viene dalle mille luci della città. Questa mattina invece, in un cielo già di un azzurro brillante avevo davanti a me tanti occhi splendenti…. Giove, il più grande e brillante, il Procione, Bellatrix, Betelgeuse, Rigel e la cintura di Orione, le tre stelline in fila che segnalano la costellazione appunto di Orione.

cintura di orione

Intorno ce ne erano altre che a occhio nudo non ho potuto distinguere ma era già tanto affascinante quello che vedevo da non farmi sentire neppure l’aria fredda che stamani ha segnato un cambio di clima.

Ma se il cambio è questa aria fredda  e lo splendido sole di oggi direi che ci abbiamo guadagnato, in fin dei conti siamo già verso la fine di ottobre!

Queste sono le occasioni in cui vorrei avere un telescopio perché penso a come sarebbe stato bello poter vedere la grande nebulosa M42… così sono andata a rivedere una foto che avevo fatto nel 2007, quando potevo passare la notte ai telescopi di Skylive….

???

È solo in bianco e nero perché non c’era ancora la possibilità di elaborarle e farle diventare fantastiche!

m42_wide_212_50

E’ durato poco….una mezz’ora dopo il sole aveva già preso possesso del cielo e di quello spettacolo era rimasto solo un Giove sbiadito che è scomparso presto anche lui.

Però stamani anche il cuore si è riempito di stelle!

Ginnastica

foto varie 002                     ore 10.30 – corso di ginnastica
 

 

CORSO SEMISERIO DI GINNASTICA PER VECCHIETTI

 

Da usare nei giorni in cui non si fa la ginnastica “seria” in palestra

 

AVVERTENZE:

 

1 – E’ bene che la ginnastica sia fatta davanti ad uno specchio per controllare la postura. Se uno non ha lo specchio lungo ovviamente non può farlo, ma se ne possiede uno è importante che appena ci si mette davanti si faccia un bel sorriso per non farsi prendere dallo scompenso…..

2 – Siccome la ginnastica fatta da soli è una delle cose più noiose che esistano, quando non si è in palestra (dove ci si diverte e il tempo passa veloce) va presa in piccole dosi, tanto c’è tempo per tutto. Per questa ragione basta fare pochi esercizi alla volta, l’importante è che si facciano – alcuni anche più di una volta. Ricordarsi che non è vero che non abbiamo tempo, è vero che non ne abbiamo voglia!

3 – Pancia in dentro e autoallungamento!!!!!! Partiamo:

Dato che non abbiamo quei materassoni della palestra dovremo accontentarci del letto (si potrebbero fare gli esercizi a terra, ma poi chi ci ritira su?).

I primi esercizi si possono fare al mattino, prima di alzarci.

 

I° – Distese, gambe piegate, cominciamo con la respirazione di pancia, poi quella di torace, poi retroversione e pedalare dieci volte a destra e altrettanto a sinistra. (pancia tirata e ricordarsi il soffio!!!!) – un paio di volte.

Se vogliamo strafare possiamo anche distendere una gamba e tirare quella piegata il più possibile verso il petto – ovviamente si cambia gamba: salviamole tutt’e due….

Questo è il buongiorno.

Niente male!

Cercando di concentrarci sugli esercizi per farli il meglio possibile, ci saranno usciti dalla testa i brutti pensieri e la giornata sarà migliore.

 

II° – Durante il giorno: Forza! Davanti allo specchio – pancia tirata, spalle giù – muovere la testa su e giù, poi a destra e a sinistra. Ugualmente le spalle: su e giù, avanti e indietro.

Pancia in dentro e pancia in fuori (questo si può fare dappertutto, anche in autobus, tanto non vede niente nessuno…)

Circonduzioni delle braccia in avanti e indietro sollevandosi sui talloni (il soffio!!!).

Riposiamoci un po’ perché quello che viene dopo è una tragedia: piede destro avanti al sinistro (qui si dovrebbe stare in equilibrio invece sembra di stare in barca in un giorno di burrasca, ma niente paura: ci riusciremo!) dondolare le braccia avanti e indietro e – insieme – a destra e sinistra.

Chi ama il brivido può anche provare a muovere la testa a destra e sinistra e poi – qui ci vuole la cintura di sicurezza – provare a chiudere gli occhi…

 

III° – Sempre durante il giorno si può fare un po’ di equilibrio sulla riga.

Se non c’è una similriga sul pavimento basta farne una col cerotto di carta e camminare – braccia larghe – lentamente. Se non ci ricorderemo di tirare la pancia non staremo in equilibrio (per ora non ci stiamo che per pochi passi anche tirando tutto, ma è solo questione di tempo e di ottimismo).

Ancora: trovare un pezzo di muro e appoggiarsi – piedi contro il muro e allungarsi cercando di appoggiarsi il più possibile.

 

 IV° – E’ importantissimo e molto utile ricordarsi questo: non arrabbiarsi mai se qualcuno ci dice di stare diritti: se ce ne ricordiamo da sole nessuno avrà più occasione di dircelo.

 

E ora buon lavoro!